Angelo Forgione – Quella della distribuzione delle risorse statali in base alla spesa storica, proposta agli italiani dalla trasmissione Report (Rai Tre) nella puntata del 4 novembre, è materia conosciuta per i meridionalisti di pensiero e penna come me, e per l’appunto l’inchiesta si è avvalsa dei preziosi approfondimenti dell’amico Marco Esposito, giornalista de Il Mattino.
Della questione analizzata mi capitava di parlarne a luglio sui social, pubblicando l’immagine di una donna malata ammantata di tricolore promossa dal presidente dell’Ordine medici di Bari per sollecitare una riflessione sugli effetti della cancellazione dei criteri di solidarietà.
Oggi, per somma beffa, quel tricolore ha scelto Napoli per “festeggiare” la giornata dell’Unità nazionale (e delle Forze armate), che non esiste, mai è esistita e mai esisterà. Chiedetevi quale futuro possa avere un territorio come quello meridionale al quale vengono sistematicamente negati i diritti, il futuro e la speranza.
C’è da ringraziare Report per aver divulgato la nefandezza della spesa storica come parametro di distribuzione delle risorse statali con cui si affossa ulteriormente il Sud. C’è da ringraziare la redazione del programma per aver chiarito a qualche distratto cittadino della Repubblica italiana quanto è ingiusto e razzista il paese in cui vive, e per aver fatto capire a qualche meridionale incantato che vive o proviene da una colonia interna del Nord, e magari vota pure Lega (Nord).
Articolo 3 della Costituzione, questo sconosciuto.
Per vedere l’inchiesta di Report, clicca qui.
La questione è stata discussa prima della messa in onda della puntata, in conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Per ascoltare, clicca qui.