Angelo Forgione – Riprendono le attività del blog dopo la pausa d’Agosto. Il tempo trascorso ha raccontato della diatriba sui Bronzi di Riace richiesti dall’EXPO di Milano, che ora invoca, tra nuove polemiche, le Sette Opere della Misericordia del Caravaggio napoletano. Ha raccontato di uno strano taglio del governo Renzi, tramite il sottosegretario Graziano Delrio, ai fondi destinati agli investimenti in Campania, Calabria e Sicilia, privandole di 12 miliardi di euro di cofinanziamento nazionale per i progetti realizzati con i fondi europei, con la promessa che tale somma è stata scorporata per confluire in una non precisata “programmazione parallela” da spendere in futuro. Ce ne ricorderemo.
Infine, Agosto ha raccontato dell’elezione alla Federcalcio dell’incandidabile Tavecchio, indenne per le sue incaute frasi razziste e fortemente sostenuto da Galliani, Lotito e De Laurentiis, ai quali ha subito pagato la prima cambiale riducendo l’impianto sanzionatorio delle discriminazione territoriale in direzione di “sanzioni non drastiche ma più ponderate”. Di nuovo insulto libero, quindi, per i napoletani, i quali sono già sulla libera bocca dei tifosi avversari. Il Napoli, tra l’altro, in questi caldi giorni, si è mostrato meno europeo di quello di Mazzarri (per ora; ndr), nonostante la sostituzione con Benitez, scelto lo scorso anno per renderlo più europeo. Peccato.