Il maxischermo del Plebiscito torna alla luce ma il Palazzo Salerno crolla
Dopo la denuncia fatta a Febbraio, il 20 Maggio è riemerso il maxi-schermo di Piazza del Plebiscito tra le statue borboniche.
Alcuni tecnici e operai specializzati di Valerio Maioli Group SpA, la società che realizzò l’opera nel 2001, si sono presentati per conto del Comune in piazza per effettuare la manutenzione della struttura dimenticata. Le strutture telescopiche oleodinamiche in acciaio zincato hanno rivisto la luce e sono andate su e giù, rimesse in funzione dopo anni di oblio. Uno degli addetti ai lavori ha affermato che l’impianto di video-proiezione pubblica sarà fruibile da Giugno (magari in tempo per le partite della Nazionale ai mondiali?), pur non potendo trasmettere immagini in diretta dal San Carlo con cui originariamente era collegato per mezzo di fibre ottiche (misteriosamente scomparse).
L’intervento di manutenzione è stato peraltro confermato dalla Maioli Group di Ravenna contattata telefonicamente.
Non resta che sperare che sia davvero vicino il recupero dello schermo per un rilancio della città che non può escludere la cultura del San Carlo, seppur con spettacoli in differita. E se davvero sarà, che non sia per una sola volta per poi tornare sotto terra, come avvenuto dopo la realizzazione.
Ma su un altro fronte dello slargo si staglia lo storico Palazzo Salerno che crolla a pezzi.
Videodenuncia (Febbraio): IL TESORO SOMMERSO DI PIAZZA DEL PLEBISCITO
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