Una città le cui fontane sono all’asciutto e le cui aiuole sono savana è luogo morto.
Riempirsi la bocca del turismo crescente, ma crescente grazie a san Gennaro (parole di Josep Ejarque) finché anche “faccia gialla” non si volterà, serve solo a nascondere lo stato comatoso della città baciata da Dio e stuprata dall’uomo.
Sozza è imbrattata, supina e stanca, così mostriamo questa magnifica sirena dal corpo sinuoso cui si continua a non prestare cura, e ad infilare la più sciatta delle vesti. E io, a vederla così malridotta, soffro maledettamente.