“Un’ulteriore insanabile ferita inferta alla città di Napoli, alla sua immagine e alla sua cultura, che colpisce a morte una delle sue straordinarie eccellenze”. Lo scrive il gup Egle Pilla nelle motivazioni della sentenza con cui il 15 marzo scorso ha condannato 6 persone, tra cui l’ex direttore della biblioteca, Marino Massimo De Caro, a 7 anni di reclusione per il saccheggio della storica biblioteca dei Girolamini, dalla quale tra il 2011 e il 2012 sono stati trafugati migliaia di volumi, da Sud a Nord, creando un danno da oltre 20 milioni di euro. Centinaia di volumi preziosi depredati senza alcun rispetto della cultura e della storia.
“I libri trafugati e rivenduti alle case d’asta di mezza Europa costituisce un colpo fatale al prestigio della cultura italiana, mortificata dalla diffusione a livello internazionale delle notizie riferite dalla stampa sulla spoliazione e sulla devastazione perpetrate”.
Altro che sette anni!!!
Meriterebbero di essere rinchiusi nelle celle di Castel dell’Ovo delle cui cancellate si dovrebbero gettar via le chiavi!