Angelo Forgione – Con l’elezione del nuovo sindaco, i napoletani giocano con uno tra i piatti più conosciuti della cucina campana, i “Manfredi” con la ricotta, che in città li conoscono tutti, ma se metti piede fuori l’area metropolitana già la faccenda inizia a diventare misteriosa, perché quelle fettuccine con i bordi arricciati intitolati inizialmente al re Manfredi di Sicilia sono state ribattezzate “Mafalde” a inizio Novecento in onore della principessa Mafalda di Savoia, e così gli italiani di oggi le conoscono (anche “mafaldine” o “reginette”), tranne i napoletani, che continuano a chiamarle in modo tradizionale. Al Nord, poi, neanche si è a conoscenza di questo formato di pasta perché la richiesta è scarsissima e la distribuzione si adegua.
A la Radiazza (Radio Marte) abbiamo sentito un pastificio di Caserta, una salumeria di Forcella a Napoli e lo speaker radiofonico Luca Viscardi da Bergamo…
Ti ho sempre seguito con attenzione e rispetto perché ti considero una persona molto intelligente e, per questo, degno di seguito ma, quest’ultimo para-ironico commento non lo amo troppo perché il Professore / Rettore / Ministro ed ora Sindaco Gaetano Manfredi è una persona di tutto rispetto, venuto dal nulla, ma tanto bravo da scalare tutti i gradini di una carriera difficile ed appassionante, con tutta la modestia e la tenacia di chi vuole ben costruire, come sinora ha fatto, e non distruggere.
Dico ciò perché l’ho personalmente conosciuto nel corso della comune carriera di ingegnere, apprezzandolo come professionista e come persona.
Sono sicuro che riuscirà a ridare a Napoli il bel volto, il rispetto e lo splendore che aveva una volta.
Tanti saluti
Un tuo accanito lettore
Ing. Elio Esposito
Para-ironico commento? Gentile Elio, si è giocato sul nome in una trasmissione radiofonica. Non vedo dove sia l’offesa a Gaetano Manfredi.