Stereotipi cileni. Normali dopo la denigrazione italiana

Stereotipi cileni. Normali dopo la denigrazione italiana

“The Clinic online” dipinge la nuova casa di Vargas un inferno

Angelo Forgione – L’attacco gratuito della rivista cilena “The Clinic online” non ci stupisce. Ormai il gonfiamento dei problemi di Napoli che sono allo stato dei fatti i problemi di tutto il paese è una prassi anche straniera. Ma con chi ce la vogliamo prendere, con i cileni perchè hanno distorto il quadro napoletano? Ma certo. Si vede che Sebastián Alburquerque ha raccolto informazioni e video qua e la su internet senza sapere bene cosa andava a trattare. Però prendiamocela prima con quegli italiani che per anni hanno nascosto i loro problemi sotto il tappeto, e il tappeto si chiama Napoli. Il razzismo nei confronti della nostra città si è amplificato, ha oltrepassato i confini, è divenuto di esportazione. Ma questo fenomeno l’ho studiato e analizzato, e gli stereotipi su Napoli stanno tornando indietro come un boomerang perchè l’Italia è vista all’estero come un’immensa Napoli, nel bene e nel male. E questo genera fastidio per quegli italiani che, per sottrarle visibilità, tendono per questo ad enfatizzarne le ombre al fine di offuscarne le luci.
L’esercizio è delittuoso per Napoli ma è diventato deleterio per gli stessi artefici perchè la città è talmente espressiva e peculiare che i pregiudizi e i luoghi comuni, figli del timore e della gelosia, si stanno ritorcendo contro l’intera nazione. Napoli, laggiù, non è vista come Napoli e basta ma come Italia, e viceversa. E così i luoghi comuni degli italiani su Napoli sono diventati gli stereotipi degli stranieri verso l’Italia intera.
Su “Vogue Italia” di Settembre, uno speciale sui fratelli Coen riportava che la loro città preferita è Napoli perchè sono rimasti affascinati dal calore della gente, dalla vita di strada. «Che casino, però! Traffico, gente che correva ovunque. Non sapevamo che agli italiani piacesse il fitness». E il commento del redattore Roberto Croci era questo: «Vagli a spiegare che forse si trattava di scippi, ndr».
Non ci caschiamo perchè i nodi stanno venendo al pettine. Nessun telegiornale o quotidiano nazionale ha dato risalto al fatto che mentre Roma, Milano e Genova su tutte hanno incrementato i loro reati del 7% circa, Napoli è migliorata del 6% rispetto allo scorso anno, e non è di fatto la capitale dei reati. Ci penserà il sottoscritto, con un video eloquente come quello allegato che rende l’idea del perchè anche lo “sputtanapoli” in salsa cilena è un effetto boomerang per l’Italia intera.

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