La capitale dell’orgoglio senza consapevolezza.

curva_striscioneAngelo Forgione – Frase fatta: è la madre di tutte le partite. Per Napoli, si, lo è. E, per cortesia, non tirate fuori accuse di provincialismo. Solo chi detiene un potere ed è circondato da chi non lo ha può far finta che una partita sia uguale all’altra. I Napoletani sono dunque, e giustamente, i “provinciali” senza pudore, quelli cui il proprio potere è stato sottratto per crearne altri, compreso quello del calcio.
Si, è solo una partita, ma anche no. E giacché la madre di tutte le partite è gestante, per ogni Napoletano consapevole Napoli vs Juventus è una sorta di Natale sportivo, il giorno che si attende per mesi e che fa atmosfera, vigilia… e speriamo festa.
Bene ha detto il capopolo azzurro: «il Napoli non abbia paura di vincere». Gli ha fatto eco il pallone d’oro Napoletano. Due simboli del calcio napoletano e mondiale hanno inteso sgombrare il campo (rizzollato) da ogni paura e sudditanza. I grandi fanno così. Napoli, dunque, si ricordi di essere grande, nonostante tutto.
Il nostro messaggio consegnato alla curva lo scorso anno necessita di un aggiornamento. La capitale dell’orgoglio, sentimento indefinito e di pancia, diventi in ogni campo capitale della consapevolezza, sentimento definito di testa. Solo lì finirà la guerra intestina tra Napoletani e “napolesi” sotto le stanze dei giocatori juventini in città. Questo si che è provincialismo da debellare. Capita la metafora?

3 pensieri su “La capitale dell’orgoglio senza consapevolezza.

  1. Spero che stasera, finalmente, i calciatori napoletani scendano in campo con personalità, orgoglio e voglia di vincere anche se, temo, anche in questa circostanza prevarrà in loro la pavidità e la paura di osare così come già accaduto in tutte le precedenti partite chiave.
    Per quanto ai napolesi, direi che dobbiamo rassegnarci; non abbiamo speranza alcuna visto che anche in questa tornata elettorale siamo stati capaci di far prevalere coloro i quali sono alleati con la lega nord, partitaccio che ha come slogan “PRIMA DI TUTTO IL NORD”!!!!!
    Ciò ci fa capire come e perchè i nostri nonni sono stati capaci di ttradire e regalare un Regno a fronte della fasulla promessa di una ciotola di riso.
    Mi corre, a tal proposito, riproporre un grande pensiero di un meridionalista quale fu Angelo Manna:

    “Brutto affare facemmo.
    Essere meridionali – calabresi come napoletani, pugliesi come lucani, abruzzesi come molisani o come siciliani – fu sempre un onore, per otto secoli di fila.
    Dai Normanni in poi.
    E sarebbe stato un onore essere italiani in un’Italia-una sul serio.
    Ma in questa…
    Questa Italia-una il nostro Onore ce lo strappa, e ci si netta il culo, dal fatal Sessanta, ogni giorno!
    E la colpa è soltanto nostra: ché non le sbattiamo mai, sul brutto grugno che si ritrova, un bel Basta!, deciso e sanguigno…
    Tremendo”
    Ragazzi del Sud: non lo scordate mai!!!
    Da Briganti furono loro, quegli assassini dei Fratelli d’Italia di Angelo Manna”

    Saluti a tutti e FORZA NAPOLI!
    Walter

  2. Caro Angelo, c’è chi non vuole essere italiano (come la Lega) ed il Paese fa di tutto per tenerseli.C’è, invece, che (come noi meridionali) farebbe di tutto per essere considerato finalmente un italiano, ma il resto del Paese li schiaccia. Che Paese strano è questo? Chi lo ama viene disprezzato e chi lo disprezza viene amato.

    • Caro Elio,
      credo che questo paese non meriti la maiuscola.
      Fatta questa considerazione, vorrei dire che il tuo quesito ha una risposta molto semplice, ossia, l’EGOISMO.
      Il sazio non crede all’affamato, il sano non crede all’ammalato!
      Credo che noi meridionali più che amare un paese che non ci appartiene ed al quale ci hanno costretti, con l’inganno e la violenza, ad appartenere dobbiamo sforzarci e convincerci ad amare, rispettare e tutelare il SUD, la nostra Terra.
      Un abbraccio
      Walter

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