Il sito Parallelo Quarantuno ha ripreso la notizia diffusa dal Boston Globe che ha assegnato al caffè fatto a Roma il trofeo come migliore caffè espresso. «Per chi beve caffè andare a Roma è come per un conoscitore della birra andare a Bruxelles o per un amante del vino a Parigi». Così ha detto Matt Viser, reporter politico a Washington, che a Roma c’è stato il 21 aprile. Evidentemente non è mai stato a Napoli, e se c’è stato si è perso qualcosa nella città che il caffè l’ha reinventato con la sua tostatura superiore. Roma? Si accodi pure a Trieste, non solo a Napoli. I giudizi all’ingrosso non hanno mai fatto centro e non è certamente nella capitale che si trova l’optimum. Chiedete ai napoletani a Roma qual è la prima cosa che fanno quando rientrano a Napoli.
Se pigliano “O’ CAFE’! “
Ciao Angelo, io vivo in Cina e l’anno scorso, rientrando in patria per un mese, ho sostato a Roma per un giorno prima di tornare a Napoli non mi sono nemmeno permesso di ordinare un caffè al bar. Sceso dal treno per Napoli mi sono precipitato nel primo bar per bermi IL CAFFÈ, ti lascio immaginare l’emozione di bere un espresso nella proprio città dopo più di un anno di astinenza…
cosa non si fa per affossare napoli so soltanto che a napoli l’espresso è buono da per tutto a roma molto probabilmente in un solo bar(chissa se e’ un bar)
Ma cosa ne può capire, un americano, di caffè????
E’ come chiedere ad un macellaio il parere su una operazione di plastica facciale!!!!
Ma che continuassero a bersi la loro brodaglia!