Fa bene il grande direttore d’orchestra a reclamare la centralità culturale di Napoli, l’unica città ad aver dialogato con Parigi, Vienna, Londra, Madrid e San Pietroburgo, e poi con le Americhe e pure con l’Oriente.
Fa bene, perché, come scrivo in Napoli Capitale Morale, “occorre trasformare la menzogna in verità, e convertire il rancore in fierezza. Occorre sapere, ascendere dal ventre molle al raziocinio e disincagliarsi dalla soffocante ignoranza, per troppo tempo coltivata e distribuita in un’Italia separata dalle sue nobili radici”.