Vergogna Bologna, vince in campo e perde fuori

Vergogna Bologna, vince in campo e perde fuori

Napoli saluta Bulgarelli e Dalla, Bologna invoca il Vesuvio

Angelo Forgione – Partiamo da un punto fermo: gli stadi non possono essere considerati una zona franca della società e lo dimostrerò più avanti. Detto questo, mi viene in mente il ricordo che Napoli dedicò a Giacomo Bulgarelli in una fredda serata di Febbraio del 2009. Due numeri 8 giganti rossoblù formati da una quarantina di ragazzi stesi a terra nelle due metà campo, applausi di tutto il “San Paolo” con il minuto di raccoglimento che fu onorato in quello stadio e non negli altri il giorno seguente. E poi striscioni sugli spalti. Da Bologna qualche corretto tifoso ringraziò Napoli, e qualcuno scrisse anche “noi sportivi rossoblù non dimenticheremo mai la grande umanità del popolo partenopeo”. Dopo tre anni, i tifosi azzurri erano a Parma a ricordare il bolognese-napoletano Lucio Dalla da poco scomparso con due vistosi striscioni e tanta commozione. “Te voglio bene assaje” e “Ciao Lucio” mentre “Caruso” risuonava in tutto lo stadio “Tardini”. E risuonò anche in piazza del Plebiscito la sera dell’inaugurazione delle World Series dell’America’s Cup quando Napoli volle salutare l’artista bolognese. Così come in tutti i palcoscenici napoletani dove gli artisti partenopei gli dedicarono un sentitissimo omaggio canoro.
Oggi, allo stadio “Dall’Ara” di quella Bologna dei due simboli Bulgarelli e Dalla, i tifosi bolognesi hanno pensato bene di indirizzare i soliti cori razzisti e blasfemi (povero San Gennaro!) contro i napoletani presenti e, peggio ancora, di esultare ai goal dell’Udinese segnalati sul maxischermo, di cantare a mo’ di beffa “‘O surdato nnammurato” così come avevano fatto già juventini e laziali.
10 e lode al Bologna per i valori di correttezza sportiva dimostrata in campo, 4 al Napoli per la prestazione, zero spaccato ai bolognesi sugli spalti che hanno offerto una brutta immagine della loro città mettendoci un livore immotivato e oltre le righe. Se oggi in tribuna ci fosse stato Dalla avrebbe certamente bacchettato i suoi concittadini che pure hanno festeggiato a fine partita sulle note di una sua canzone. Che non era la più celebre “Caruso”. Forse i bolognesi, oggi, cantando in lingua napoletana, volevano proprio omaggiare il cantautore di casa che divenne internazionale solo quando prese a comporre e a cantare Napoli, ad amare Napoli. Lui che voleva rinascere napoletano, da lassù si sarà sentito offeso. Qualcuno da Bologna ci spieghi il perchè di tanto accanimento, se c’è un motivo scatenante, e noi cercheremo di comprendere.
Ora non veniteci a raccontare come sempre che certe cose le fanno anche i napoletani. Si, lo sappiamo che a Napoli non ci sono i preti e le monache sugli spalti, ma il razzismo e l’ingratitudine disgustano, e se pure i napoletani ne siano mai stati responsabili, o lo saranno, sarebbero perdenti e stigmatizzabili come i tifosi del Bologna oggi. È il malcostume del calcio italiano che lascia l’amaro in bocca. E pensare che i bolognesi negli anni Ottanta erano al fianco dei napoletani e festeggiavano dai balconi lo scudetto virtualmente vinto nel ’90 dal Napoli proprio nella loro città. Segno che le cose, negli stadi così come fuori, sono sempre in notevolmente peggioramento.
Pensate che si parla solo di calcio? In questo caso riflettete su come siete assuefatti alla sottocultura italiana apprendendo che all’aeroporto “Marco Polo” di Venezia quattro passeggeri campani, correttamente in fila, si sono visti rifiutare l’imbarco con conseguenti offese e insulti. «Imparate a parlare italiano, se Napoli non ci fosse tutto andrebbe meglio», queste le parole al desk. Denuncia alla Polaria supportata dalle testimonianze di alcuni francesi, stupiti.
I viaggiatori hanno denunciato. Paolo Cannavaro, invece, ha perso un’altra opportunità per segnalare all’arbitro i cori “vesuviani”. Non fa più notizia, come i cori stessi. Ma solo quelli contro i napoletani, perchè la Fiorentina si è presa 15.000 euro di ammenda per i cori di discriminazione etnica indirizzati al serbo Ljajic.

8 pensieri su “Vergogna Bologna, vince in campo e perde fuori

  1. La risposta deve essere di natura culturale.
    Gli itagliani non leggono, ma guardano solo la TV.
    Quindi per far passare i tuoi messaggi abbiamo
    bisogno dei Media e con tutto il rispetto nei toui confronti
    anche di personaggi conosciuti e rispettati che magari possono andare in Rai come Saviano o meglio ancora Giulio Goria delle IENE

  2. POVERO CANNAVARO, IO LO CRITICO SEMPRE, PERCHè SECONDO ME LUI RENDE MEGLIO DA MARCATORE, VEDI OGGI, CHE DA LIBERO, MA CONTRO I CORI NON PUò FARCI NULLA, INVECE è VERGOGNOSA LA LEGA, PERCHè LA PARTITA ALL’INIZIO DELL CORO ANDAVA SOSPESA, E INVECE……….

  3. Caro Angelo, leggendo il tuo articolo ho rivissuto l’amarezza e la rabbia che ho provato oggi allo stadio. Io vivo a Bologna da 12 anni ormai e nemmeno io riesco a spiegarmi questo odio che negli anni ( la prima partita Bologna-Napoli che ho visto è stata nel 2000) ho visto crescere nei nostri confronti; oggi dopo la partita è arrivato un esercito di poliziotti che ci ha bloccati per evitare che ci incrociassimo con i bolognesi, che, non paghi della vittoria e dello show che avevano già dato all’interno dello stadio, ci stavano aspettando e hanno continuato ad insultarci con i soliti cori e con le solite frasi. Tutto ciò in quella che dovrebbe essere la civilissima Bologna.
    Non ci resta che ringraziare la cara giustizia (?!?) sportiva, che continua a permettere la denigrazione di un popolo intero e anche il nostro capitano, che è napoletano solo quando conviene a lui…

    P.S: Complimenti per tutto quello che fai, continua così 😉

  4. ole la juve e campione d,italia il milan non serve piu per il momento udine in cempions se non ci faranno un favore a moratti il cagliari senza cossu atalanta che strozza con milan e cammina con la lazio il genoa 2 espulsi e udine passa facciamo festa il napoli fuori la cempions ridiamo il paese e in festa la gente muore si ammazzano tutti i giorni la gente si insulta si offende gli allenatori picchiano i giocatori a gli imbarchi se non si parla italiano non ti imbarchi ogni tg serve solo o a far politica o a offendere napoli il giro di italia parte dalla germania a sud non si vede la america copp c gente che non sa nemmeno se e stata gia fatta o no Italia mi fai shifo

  5. quanto perbenismo! fin quando non ci sono atti di violenza che ognuno sia libero di prendere in giro l’avversario come meglio crede! ci inventeremo anche noi (anche se lo facciamo già) modi per denigrare i bolognesi

  6. Pingback: Fischi: l’ipocrisia dei benpensanti « il blog di Angelo Forgione – Movimento V.A.N.T.O.

  7. Pingback: Bologna in corsa per l’oscar della stupidità sportiva | il blog di Angelo Forgione

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