Angelo Forgione – Dal 26 dicembre, in via Partenope a Napoli è approdato Enzo Cacialli, figlio di Ernesto “il Presidente”, il noto pizzaiuolo che ha fatto la storia della pizza ai Decumani. Enzo ha realizzato il sogno del padre, portando l’arte della pizza di famiglia, al forno e fritta, sul magnifico lungomare della città. Per lui e i suoi soci ho realizzato e firmato il marchio aziendale ‘Don Ernesto’, coniugando stilisticamente l’antica tradizione con la modernità e l’innovazione cui la pizza napoletana non può sottrarsi. Insieme, abbiamo pensato di mettere la storia al centro della comunicazione, con il pay-off “chi gusta la storia non può sentirne il vero sapore se non la conosce”. Per questo, chiunque gusta una pizza da ‘Don Ernesto’ non assapora “solo” un prodotto realizzato con prodotti genuini (pomodori e latticini) del territorio campano accuratamente selezionati con grande attenzione per la qualità ma, su una comune tovaglietta da tavola appositamente pensata, ha la possibilità di apprendere il percorso professionale di Ernesto ed Enzo Cacialli e la storia della pizza, quella vera, in cui la nascita della ‘margherita’ è collocata nel periodo 1796-1810 e non nel 1889, come erroneamente raccontato dopo l’Unità d’Italia.
Da ‘Don Ernesto’ anche una chicca: la ‘marinara’ del 1734, la prima versione della più antica pizza napoletana, diversa da quella contemporanea e senza pomodoro. Evidentemente, da Enzo Cacialli “il Presidente”, insieme alla pizza napoletana, è un pezzo di storia di Napoli nel mondo ad essere veramente protagonista.