Diego Fusaro è nato a Torino nel 1983, insegna filosofia in Università a Milano e si considera dissidente e non allineato. Non è un filosofo meridionale ma non c’è bisogno di provenienza geografica quanto di onestà intellettuale per affermare in un’emittente nazionale milanese, da settentrionale del “triangolo industriale”, che «L’Italia è nata come colonizzazione del Nord ai danni del Sud. Il Nord ha portato via tutte le ricchezze del Sud, l’ha piovrizzato, come diceva Gramsci, e ancora oggi ci stiamo portando appresso questo problema. È inutile negarlo. Solo l’ignoranza storica di certi sedicenti padani può ignorare questo aspetto fondamentale. Bisogna studiare… studiare e studiare. Senza questo non si va da nessuna parte».
E ancora, «L’Unità d’Italia si fonda sul sangue con cui il Nord ha invaso il Sud. Ma non lo dico io, lo dice la storia… I politici vogliono mantenere la Sicilia in una situazione di deficit. È lo Stato che corrompe la Sicilia, non è la Sicilia che è corrotta in quanto tale».
Che il nord abbia colonizzato (anche con il sangue) il sud, è talmente evidente da non richiede ulteriori discussioni. Tuttavia che il sud sia storicamente inadatto al modello di sviluppo consumistico è altrettanto evidente. Esiste, come per altre realtà sociali, una incompatibilità culturale( forse financo antropologica) tra sud e lavoro in senso luterano.
Preg.mo Dr. Fusaro, a proposito della trasmissione Quinta Colonna e con riferimento alle sue condivise argomentazioni circa la colonizzazione del Sud desideravo precisarle che sulla presenza della mafia in Sicilia sostenuta da un partecipante alla trasmissione) quest’ultima, principale nemico della Sicilia, è il vero, gigantesco “regalo” di un l’italia colonizzatrice volto al suo totale controllo. A tal proposito desideravo citare l’affermazione del più importante studioso del fenomeno mafioso e padre del pool antimafia ancorchè magistrato, Rocco Chinnici, che ad un congresso del CSM del 1980 esordì dicendo: “prima di occuparci della mafia del periodo che va dall’unificazione del Regno d’Italia alla prima guerra mondiale e all’avvento del fascismo, dobbiamo brevemente, ma necessariamente, premettere che essa come associazione e con tale denominazione, prima dell’unificazione non era mai esistita, in Sicilia. La mafia nasce e si sviluppa subito dopo l’unificazione del Regno d’Italia”.
Mi permetto infine forirle un’ultima informazione volta a chiarire cosa sia veramente la mafia che come diceva Leonardo Sciascia «Se lo Stato italiano volesse davvero sconfiggere la mafia, dovrebbe suicidarsi!»
Sappia che Salvatore Giuliano da sempre indicato come l’esecutore della strage di Portella della Ginestra non sparò neanche una pernacchia ……. Questa italia mafiosa falsa che nasce, cresce e pertanto vive fra intrallazzi è anche scema …… si dice che il diavolo fa le pentole e dimentichi i coperchi …… “Purtroppo” in USA, diversamente da questa italietta che proroga continuamente, il segreto di stato decade automaticamente dopo 50 anni. Qualcuno si occupò di andare a leggere le prove autoptiche dei morti di Portella della ginestra scoprendo che i cadaveri erano stati tutti colpiti da PROIETTILI CAL.9 LUNGO E CON TRAIETTORIE PARALLELE AL TERRENO ED ALTRI CON SCHEGGE DI BOMBE A MANO ….
Giuliano & co era su una collina con moschetti 98 della prima guerra mondiale, utili a colpire qualcosa a 60 mt massimo, il cal.9 lungo era usato da carabilieri FBI e forze dell’ordine in generale e l’utilizzo delle bombe a mano era impossibile stante che i c.d. banditi erano ad almeno 500 mt di distanza 😂😂
Un cordiale saluto
DELLA SERIE MAI DIMENTICATA ..
QUELLA CHE PUNTUALMENTE VIENE RIPETUTA…
IL TIZIO DELLA LEGA CHE RIBATTE STUPIDAMENTE
DIMOSTRA QUANTO E’ IMMENSA L’IGNORANZA INSCENTE
RINNEGANDO IL DI’ RECENTE
TEMPO DEL BERLUSCA GESTENTE
CHE STORNO’ 10 MILIARDI EUROPEI DELLA CALABRA GENTE
PER SANARE LA QUOTA LATTE DELLA PADANIA STRAFOTTENTE
AL GRIDO DI ROMA LADRONA
IL GRANDE BOSSI FOTTEVA A PIENE MANI
UNITAMENTE ALLA SUA GENERAZIONE
LASCIANDOSI INNEGGIARE DAI SOLITI COGLXXNI
povera italia che non è mai esistita.
Io sono friulano e quindi non mi si potrà tacciare di essere un partigiano meridionalista per “partito preso”, ma il ciccione che contestava Fusaro, é di una ignoranza crassa che non conosce, ne si degna di informarsi, la storia di questo Paese.
Il che non significa, ne si pretende, che debba partire dalla fondazione di Roma di 2750 anni fa , ma almeno quella del diciannovesimo secolo.
Questo chiacchierone prevaricante, come gran parte degli ignoranti che non sanno di esserlo, dovrebbe leggersi qualche buon libro e scoprire che l’invasione del sud da parte dei Savoia, mostruosamente indebitati (si stima 500 milioni di lire di allora) e che stavano perdendo stima e considerazione dei regnanti d’europa, aveva come unico scopo, quello di saccheggiare il Banco di Napoli adottando come scusa l’unità d’Italia. Per fare ciò, insieme a quel lofio, viscido personaggio di Cavour, hanno studiato un piano d’invasione e per metterlo in pratica hanno assoldato il noto mercenario Garibaldi, persona senza scrupoli, successivamente ed ignobilmente assurto ad “eroe della Patria e dei due mondi”.
Purtroppo il sud non si é più ripreso da quella legnata.
FINALMENTE SI STUDIA…..MI FA MOLTO PIACERE. SAPRETE PURE ALLORA QUANTI FURONO LE VITTIME MASSACRATE O DEPORTATI NEI SITI ALPINI E FATTI MORIRE DI STENTI E DI ATROCITA’ VARIE. NULLA ABBIAMO CONTRO I PIEMONTESI, ALLORA IGNORANTI COME NOI, MA NEI TESTI DI STORIA SOSTITUIAMO LA PAROLA “UNITA'” CON “SANGUINOSA INVASIONE DA PREDONI AL SOLDO DEI SAVOIA”.