Cassa Armonica, dietrofront: tornano i vetri colorati!

Angelo Forgione Missione compiuta! La Cassa Armonica della Villa Comunale riavrà i vetri colorati gialli e verdi, rimossi nel 2012 con la pensilina perimetrale in occasione delle World Series di America’s Cup e sostituiti durante il restauro con altri di colorazione neutra. Quando a Gennaio iniziò il montaggio delle nuove lastre, mi fu facile verificare che si stesse commettendo un errore, nonostante il Comune dichiarasse di aver seguito il progetto originale e che i vetri colorati fossero una soluzione recente. Con attenta ricostruzione, inviata a enti competenti e stampa locale, dimostrai il contrario, portando a testimonianza l’illustrazione proposta sulla prima pagina dalla pubblicazione L’Illustrazione Italiana del 28 luglio 1878, in cui si presentava “il nuovo chiosco Cassa-Armonica” appena realizzato, ma anche delle ingiallite immagini in bianco e nero di inizio Novecento, in cui era evidente la doppia colorazione della pensilina circolare. Anche la simulazione fotografica comparativa della Cassa Armonica colorata e non (in basso), che realizzai per dimostrare il pessimo risultato che avrebbe prodotto la lavorazione in corso, ha fatto la sua parte, usata come “avvertimento” da quotidiani e comitati di protesta, autori nel frattempo di un ricorso inoltrato al MiBact. L’assessore all’Urbanistica del Comune Carmine Piscopo, però, ha informato di non aver avuto alcun ordine da Roma ma di aver agito in base alla verifica della documentazione visiva di fine Ottocento, come conferma pure il Soprintendente Luciano Garella, che ha annunciato di aver approvato il dietrofront dopo aver verificato proprio i documenti d’epoca, in particolare un articolo che riferiva dell’inaugurazione della Cassa Armonica in cui era perfettamente indicata la policromia. Verosimilmente proprio il documento che proposi a testimonianza.
Le operazione di correzione del restauro sono già iniziate. La domanda, però, è una sola: non si potevano verificare i documenti visivi del 1878 prima di sbagliare, così da evitare proteste, brutte figure, marce indietro, tempo e soldi sprecati?