A Gaeta per non dimenticare.

A Gaeta per non dimenticare.
Convegno Nazionale, 12-13 Febbraio 2011

Appuntamento al Convegno Nazionale della “Fedelissima” che si terrà nel secondo fine settimana di Febbraio a Gaeta, un luogo a tutti noi caro, importante, significativo per la nostra identità, campo di battaglia dove un Esercito mortificato e infangato dai tradimenti riscattò, con coraggio e determinazione, il proprio onore scrivendo le più belle e gloriose pagine di quello che fu l’ultimo assedio dell’era cavalleresca.
Gaeta è la città “fedelissima a Napoli e al suo Regno” dove un Re Napoletano, dal cuore Napoletano, assediato da terra e da mare dalla congiura atea-massonica internazionale che bombardò ad oltranza senza pietà di persone e cose, sacrificando il suo trono e mortificando la sua persona, lasciò al popolo “Napolitano” un forte messaggio di speranza, di pace e di giustizia che abbiamo il dovere e l’onore di raccogliere e diffondere a tutti coloro che si riconoscono nella propria antica ed immortale storia.
Per ognuno di noi che lottiamo per affermare le verità taciute, nel vivo delle retoriche celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia, è un “richiamo” che ci porta a raggiungere Gaeta in questa significativa ricorrenza, un atto d’amore per ricordare e rinvigorire quegli stessi alti ideali che unirono i nostri eroi sugli spalti della gloriosa Fortezza fino all’estremo sacrificio della vita.
Tra sfilate borboniche e percorsi rievocativi, toccanti cerimonie e messe solenni, alzabandiera e spari di cannone, commemorazioni, mostre, convegni e dibattiti, menù storici nel borgo medioevale, musica e canti, ci ritroveremo
a Gaeta per sentirci parte integrante dell’amata Patria Napolitana che, dopo 150 anni di sventure e di menzogne, continua a vivere nelle menti e nei cuori dei suoi figli fedeli.
L’evento, nato con lo spirito “istituzionale” di riportare alla luce il patrimonio di verità storica che appartiene a tutti i Meridionali, si svolgerà, come ogni anno, con il patrocinio e la collaborazione della Regione Lazio, del Comune di Gaeta, della Camera di Commercio di Latina, del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, dell’Associazione Naz. Ex Allievi della Nunziatella, della Confcommercio di Latina, dell’Ascom Gaeta, della Pro Loco Gaeta, e di numerosi altri Enti ed Associazioni aderenti all’iniziativa.

Leggi il programma ufficiale del Convegno Nazionale

A margine del programma ufficiale, si svolgeranno attività del Parlamento delle Due Sicilie

Riunione del Parlamento del Sud e del Movimento Neoborbonico
Sabato 12, ore 13:00 – Hotel Serapo

(in preparazione anche la presentazione di un’importantissima novità editoriale scritta a più mani meridionaliste).


Napoli-Inter e la retorica dei 150 anni dell’unità d’Italia
“Garibaldi resti fuori dal San Paolo, fischiamo la rievocazione in costume”

Apprendiamo che nel prologo della partita di calcio Napoli-Inter valida per la Coppa Italia denominata “dell’Unità d’Italia“, la Lega Calcio e il Ministero della Difesa avrebbero previsto, oltre all’esecuzione dell’inno nazionale italiano, una “rievocazione” in costume dell’incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II.

La retorica e i luoghi comuni che nascondono la vera storia del Risorgimento sono il succo delle celebrazioni del centocinquantenario, finora contornati da sperpero di denaro pubblico e assenza di un vero, utile e necessario dibattito sui temi dell’unificazione italiana.

Proprio con l’incontro che s’intenderebbe rievocare nel nostro stadio, per Napoli e per il sud è iniziata una decadenza progressiva passando dalla storia di una capitale a quella di una provincia marginale, dai primati positivi alle questioni meridionali, attraverso un’invasione delle nostre terre, un massacro dei nostri popoli ed un’emigrazione mai arrestata da allora.

Il Napoli è di fatto uno dei pochi punti di riferimento positivi di una realtà cittadina sempre meno rappresentata a livello politico, economico e culturale. Pertanto il Movimento V.A.N.T.O. invita i tifosi presenti stasera al San Paolo a manifestare in maniera pacifica e civile dissenso rispetto all’ennesimo tentativo di affermare un’identità nazionale basata su menzogne  e non sulla verità storica. Altresì, viste le strumentalizzazioni messe in atto dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel dopo la partita di Coppa Italia tra Napoli e Bologna, si invita chi lo ritenesse opportuno a non cantare l’inno e a rimanere in silenzio, e di manifestare dissenso sonoro durante l’eventuale rievocazione con figuranti storici.

Tale dissenso rappresenterebbe un giusto segnale e una richiesta corale di correttezza storico-culturale e di “par condicio” politico-economica che la nostra storia e la nostra città attendono e meritano da un secolo e mezzo.

Nell’occasione è stata inviata al giudice Tosel, sempre capace di colpire il nostro comportamento, una nota per ricordargli che eventuali fischi ai figuranti non sono punibili con ammende e squalifiche a differenza di quanto dovrebbe avvenire per i consueti e ignoranti episodi di razzismo anti-napoletano diffusi qua e la per  l’Italia.

il direttivo
Movimento V.A.N.T.O.