Fischi: l’ipocrisia dei benpensanti

Fischi: l’ipocrisia dei benpensanti

dibattito su Radio Marte mentre Tosel partorisce un nuovo obbrobrio

Angelo Forgione – Ipocrisia e perbenismo sfrenato, questo è quello che sta continuando a venir fuori nei vari commenti nazionali e non ai fischi all’inno nazionale. Anni e anni di cori beceri, cioè razzisti, contro i napoletani… e all’improvviso i beceri diventano i napoletani che finalmente protestano. L’unico non napoletano ad aver centrato il problema è Ivan Zazzaroni che, a Radio Marte, ha detto che i fischi dei napoletani vanno capiti e non condannati a priori.“È un segno di protesta che deve essere capito perchè nessuno si scandalizza per i cori razzisti al loro indirizzo”. Non per caso, visto che al giornalista bolognese il sottoscritto aveva scritto che i cori razzisti dei bolognesi verso i napoletani facevano male ai bolognesi stessi ai quali Napoli aveva tributato sentiti ricordi per Bulgarelli e Dalla. Evidentemente, quando si entra nel problema e lo si capisce, l’ottica cambia. Come si suol dire, dipende dai punti di vista… sempre!
Il giudice sportivo Tosel ha oggi comminato 20mila euro di multa alla SSC Napoli per la contestazione dei suoi tifosi all’Olimpico di Roma. Nulla da dire, è prassi dovuta perchè per regolamento l’inno non si fischia. Ma per regolamento non si devono neanche cantare cori razzisti, e la curva juventina l’ha fatto. Invocazioni al Vesuvio e etichette da terremotati che in quella giornata erano addirittura blasfeme. Ma per questo, nessuna sanzione come al solito. E a chi appartenevano se non a qualche juventino quelle urla “Napoli m…” durante il minuto di raccoglimento che i napoletani hanno rispettato? Quelle non si sanzionano e neanche si condannano moralmente?
Per la Juventus 10mila euro di multa per lancio di innumerevoli petardi, bengala e fumogeni. Ringraziamo comunque Tosel perchè, se le sviste riguardano solo il razzismo, ha dunque certificato che i grossi boati che turbavano lo svolgimento della partita provenivano dalla curva juventina, mentre il telecronista RAI Alberto Rimedio e l’opinionista Fulvio Collovati li attribuivano continuamente ai tifosi napoletani.

11 pensieri su “Fischi: l’ipocrisia dei benpensanti

  1. Caro Angelo, sono d’accordo con i fischi e le proteste, ma non condivido l’idea di disunire l’Italia, come si è in qualche modo percepito dalla radio-intervista. L’idea di un movimento leghista meridionale mi mette i brividi. Difesa della nostra dignità, lotta per cambiare, vanno bene, ma no alla nascita di un nuovo Regno delle Due Sicilie. Tra l’altro, si parla sempre di regno, dando per scontato che le altre regioni meridionali sposino questo concetto. Pensiamo a difendere Napoli dalle ingiustizie, perché l’Italia siamo noi, cittadini del Nord e del Sud, insieme per unire. Ripeto, giusto denunciare, anche per cancellare il pregiudizio verso i napoletani e la città, ma che sia per unire. Questo tu lo sai, ma Eddy Napoli mi è sembrato il Bossi della situazione. Così non va bene.

    • E perchè no un novello Regno delle Due Sicilie?
      Importante non è la forma dello stato, ma la qualità dei cittadini.
      Ognuno ha i governanti che si merita.
      I Borboni hanno fatto un gran bene al sud.
      La Repubblica Italiana ha continuato l’opera devastante dei Savoia.
      Quindi meglio i Borboni, meglio il Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia o alla Repubblica ITaliana.

    • Ma che abbiamo da spartire noi meridionali con questa italia?????
      Ma vi è chiaro che, dopo averci invaso, distrutti e sfruttati per 150 anni, adesso sono loro, i settentrionali, che non ci vogliono più perchè non hanno più niente da prenderci?????
      Vi è chiaro che se ancora non ci hanno mollato è unicamente perchè noi meridionali rappresentiamo il loro grande mercato????
      Se non ci fosse il meridione a chi venderebbero le cose che producono????

      • Che l’intenzione dei cosiddetti risorgimentali non era quella dell’Unità ma del ladrocinio e della lotta alla Chiesa, lo si è visto subito.
        Razzia del Banco di Napoli e vescovi in carcere.
        Appalti portati al nord e fabbriche chiuse.
        Questa è l’unità? Unità sarebbe stata equa redistribuzione della ricchezza nazionale e non depauperamento sistematico del sud.
        Ci rendiamo conto che Matera ancora non ha una stazione ferroviaria?
        Che al nord non sanno più quale strada costruire mentre al sud si viaggia sulle statali e su ferrovie a binario unico?
        E’ Italia unita più di venti milioni di emigranti?
        Non prendiamoci in giro.
        Smettiamo di credere a certe bufale risorgimentali e vediamo di uscire da questo tunnel.
        Auguri a tutti gli abitanti della penisola.

  2. Ritengo sia stato sciocco fischiare l’inno non per altro per aver dato modo a Tosei di incamerare altri soldi a nostro danno, tanto per cambiare.
    Fischiare un inno? Abbiamo avuto dei buoni maestri, l’inno argentino è stato subbissato dai fischi dei bravissimi ed educatissimi italiani; altri eccellenti italiani lo hanno sostituito con altra canzone e addirittura tolto il tricolore con altra insegna. Nessuno si è scandalizzato o indignato.
    Bravissimi i soliti giornalisti che suonano la gran cassa e non si pongono una domanda semplice, semplice: perchè l’hanno fatto? Ci sarà un’insoddisfazione profonda, indaghiamo..
    Ma no, cosa dico, si chiede troppo a chi è pagato per fare un’ nformazione pilotata e non libera.

  3. Quì c’è ancora gente pazza pronta a difendere quest’italia, c’è gente che ha paura di una secessione o lega meridonale , c’è gente che vuole essere unita al resto dell’italia…..OOOOOOOOOOOOOO MA ARò CAMPAT’?!

    ABBIAMO FATTO L’ITALIA COL SANGUE DEL SUD, COI SOLDI DEL BANCO DI NAPOLI, CI HANNO CHIUSO FABBRICHE INDUSTRIE E SCUOLE, TUTTO QUESTO 150 ANNI Fà (E OGGI CI SFOTTONO PURE SUI LIBRI DI STORIA) MA LA COSA DAL 1861 NON SI è MAI FERMATA…..STUDIATE E APRITE GLI OCCHI……IL PAINO MARSHALL, LA CASSA DEL MEZZOGIORNO, LEGGE 488, FONDI FAS, BAGNOLI, SCANDALO RIFIUTI, AMERICA’S CUP, MULTE QUOTE LATE, ETC ETC ETC….. SCETETVI PSEUDO ITALIANI……SIETE ITALIANI SULLA CARTA, QUANDO SERVONO SOLDI, VOTI E TASSE…..PER IL RESTO NON SERVIAMO!!!! SCETAETEEEEEEEVIIIIIIIIIIIIIIIIII

    • Hai perfettamente ragione!
      E te lo dice un fiorentino non un napoletano.
      COn questo modo di fare l’Italia ha perso forse per sempre la possibilità di essere veramente una e grande come quando pur non essendo untia era faro di civiltà.
      I grandi stati nazionali provocano solo guerre e dittature.
      Due guerre mondiali e una dittatura: regalo del nord al resto della penisola.
      Si fosse rimasti piccoli stati non avremo mai fatto guerre e cose simili.

  4. Caro Mauro come fai a disunire qualcosa che unito non e’ mai stato? La disomogeneita’ del territorio Italiano e’ palese ed imbarazzante. LA ricchezza appartiene solo al NOrd ed al sud la miseria. Questa non e’ unita’ e’ colonialismo.Se di unita’ di Italia si dovesse parlare e’ qualcosa che dovrebbe nascere perche’ quello che c’e’ e’ talmente risibile che non puo’ essere considerato seriamente. Sono d’accordo con te che una risposta leghista non e’ quello che cerchiamo ma se su di una cosa mi trovi in disaccordo e’ sulla figura di Eddy. Per quanto possa avere alcuni punti di vista dissimil dai miei e’ una persona per la quale nutro il piu’ grande rispetto. Eddy Napoli e’ fra i pochissimi artisti affermati del sud che ha avuto il coraggio di denunciare la malaunita’ Italiana e rivendicare l’identita’. Seppur con differenze di punti di vista comprendo Eddy profondamente perche’ prorio cosi’, profondo. e’ l’amore che entrambe proviamo per la nostra terra e la frustrazione nel vedere lo stato attuale delle cose..

  5. Caro Adriano, grazie per aver risposto. Le opinioni di tutti quelli che hanno commentato questa pagina sono giuste e vere, ma mi viene il sospetto che nessuno abbia amici settentrionali. Non credo sia giusto addossare le colpe a tutti i cittadini d’Italia, mica l’hanno fatto loro il Risorgimento? Purtroppo si è creata un’idea di un Nord nemico, ma non è vero. Molti conoscono la verità, ma mica sono i responsabili della questione meridionale? Ci sono, però, molti pregiuzi ed è giusto denunciare ed informare. L’unità la volevano anche al Sud, pure se in pochi, ma sono stati traditi. Il modo in cui è avvenuta l’unità è deprecabile, ma si può essere un’unico popolo, così come lo si voleva al tempo. Credi che i miei amici del Nord non vogliano che il Sud si sviluppi? Credi che a loro non girino come a noi per questa Italietta ingiusta? Rivendicare ciò che è nostro è giusto, ma non ha senso separarsi. Lo Stato siamo noi cittadini, non le istituzioni che ci governano. È una questione spinosa, ma io ci andrei cauto con idee di secessione e nuovi regni duosiciliani.

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