Tuttosport, solita descrizione di una certa Napoli
“Insigne & c. al mercato del falso dove non devono imparare”
Che la falsificazione dei brand sia un’arte illecita anche napoletana è risaputo. Non lo scopriamo oggi e non lo scopre Guido Vaciago di Tuttosport che però ricama come al solito sulla presunta visita dei giocatori del Napoli al “New Silk Market” di Pechino: “Tra un allenamento e l’altro, comunque, c’è tempo per un pò di shopping e ieri nel famoso centro commerciale del fake, ovvero il tempio del falso made in China, sono stati avvistati Insigne e altri giocatori del Napoli. Si sono ovviamente sprecate le battute sul fatto che in fatto di griffe falsificate a Napoli non devono imparare niente da nessuno”.
In primo luogo bisogna specificare che quel mercato è la terza meta turistica di tutta la Cina dopo la “Città proibita” e la “Grande Muraglia”, ci sono centinaia di bus turistici parcheggiati nel piazzale antistante che scaricano fiumi di curiosi provenienti da ogni continente. È normalissimo che i calciatori del Napoli, così come quelli della Juventus e di ogni squadra di passaggio nella capitale cinese, possano essere attratti nel tempo libero da questa particolare attrazione, ed è quindi gratuito discutere su tutto ciò che ci sta attorno solo perchè si scrive su un giornale sportivo torinese di quel che possono essere gli effetti collaterali, quindi negativi, dell’ingegno napoletano. Non è da discutere la notizia in sé stessa ma la caduta di stile di Vaciago che scrive “Insigne e altri giocatori del Napoli” facendo di un napoletano l’emblema di questa spedizione senza precisare chi siano gli “altri giocatori” che potrebbero essere settentrionali o stranieri. Non è citato Cannavaro, quindi presumibilmente non era con Insigne e compagnia. Se non ci fosse stato Insigne forse questo momento di relax non sarebbe stata neanche segnalato. Non discutiamo la notizia, discutiamo semmai il ricamo chiaramente inquadrato nella classica denigrazione velata. È una questione di etica e di rispetto che troppo facilmente a qualcuno viene a mancare.