Bocciata la riduzione della RC-auto per virtuosi campani

Angelo Forgione Il Partito Democratico non salva solo banche ma anche le compagnie assicurative. E i politici campani del partito, in questa storia, dimostrano quanto non abbiano in alcun modo a cuore l’interesse del loro territorio. Anche il PD campano, infatti, ha fatto improvviso dietrofront sulla tariffa RC auto per i virtuosi nel voto decisivo alla Camera. Tutti i deputati campani hanno lasciato che l’aula di Montecitorio bocciasse, su indicazione del governo, l’emendamento al disegno di legge sulla Concorrenza che riproponeva il principio di equità, cioè proprio quello che era stato oggetto di battaglia dello stesso PD campano nel 2015, tramite Leonardo Impegno (seguendo il M5s), per abbattere l’ingiustizia delle tariffe più alte a Napoli e in Campania. I vertici nazionali del Partito, evidentemente, hanno comandato e i sottoposti campani si sono allineati.

Tra assenti e contrari all’emendamento, ecco il comportamento dei deputati campani del PD durante la votazione:
Enzo Amendola (assente)
Sabrina Capozzolo (contraria)
Anna Maria Carloni (assente)
Chaoki Khalid (assente)
Laura Coccia (contraria)
Antonio Cuomo (contrario)
Umberto Del Basso de Caro (assente)
Marco Di Lello (contrario)
Luigi Famiglietti (contrario)
Tino Iannuzzi (contrario)
Leonardo Impegno (assente)
Massimiliano Manfredi (contrario)
Gennaro Migliore (assente)
Giovanni Palladino (contrario)
Giovanna Palma (contraria)
Valentina Paris (contraria)
Salvatore Piccolo (contrario)
Angelo Rughetti (assente)
Camilla Sgambato (contraria)
Assunta Tartaglione (contraria)
Valeria Valente (contraria)
Simone Valiante (contrario)

Tariffa unica RC auto, ma Lega e ANIA protestano

Tariffa unica RC auto, ma Lega e ANIA protestano

e intanto la Sara fugge da Napoli

Angelo Forgione per napoli.com – “Tariffa unica” sull’intero territorio nazionale, da Nord a Sud per gli automobilisti virtuosi, senza sperequazioni. I lavori parlamentari vanno in questa direzione nell’ambito del decreto liberalizzazioni.
E intanto a Napoli accade che la Sara Assicurazioni chiuda la sede centrale abbandonando i cittadini napoletani e creando un vero e proprio conflitto intestino tra l’ACI, di cui la società è a assicuratrice ufficiale, e l’ACI di Napoli il cui presidente ha così dichiarato: «Con il pretesto delle truffe, che ci sono ma che non vengono denunciate dalle compagnie, aumentano i premi della stipula delle assicurazioni. C’è un vero cartello per non stipulare più le polizze. È un gioco scorretto – ha detto Antonio Coppola – che non doveva fare la Sara, di proprietà di un Ente pubblico. Ora Aci Napoli non gestisce più l’agenzia generale della Sara». Già da tempo le varie compagnie stanno praticando le disdette unilaterali e senza preavviso ai cittadini del Meridione; ora pare profilarsi all’orizzonte anche una vera e propria fuga.
Il Comune di Napoli, nella persona dell’Assessore allo Sviluppo Marco Esposito, plaude ai lavori parlamentari e prevede risparmi nell’ordine del 50% per gli automobilisti napoletani. Nonostante ciò Palazzo San Giacomo continua le trattative con alcune compagnie italiane e straniere per stipulare una convenzione tariffaria chiamata “Rca Napoli Virtuosa”.