Razzismo anti-Napoli negli stadi a “il Settimanale” della TGR

Per la rubrica “Il Settimanale” della redazione RAI di Napoli, all’interno dello speciale sulla stagione degli azzurri, Cecilia Donadio ascolta Angelo Forgione all’esterno dello stadio San Paolo sul razzismo anti-napoletani negli stadi italiani combattuto nel silenzio delle istituzioni calcistiche, con ironia, orgoglio e vittorie.

Buffon: «Siamo ancora l’esercito di Franceschiello?»

Angelo Forgione – L’anno scorso la provocazione era partita da questo versante col brano de L’Altroparlante “Ma perchè sei tifoso della Juve se sei di Napoli“. Quest’anno, prima di Napoli-Juventus, ci ha pensato Buffon a tirare fuori la Storia inaugurando il “risorgimento juventino”. Parlando della vittoria al “Meazza” ai danni dell’Inter, ha lanciato la sfida al campionato con una battuta al microfono di Gianni Balzarini per “Guida al Campionato”: «Se manteniamo la rabbia agonistica possiamo fare strada, altrimenti siamo punto e a capo e torneremo ad essere l’esercito di Franceschiello come lo siamo stati negli ultimi due anni». Risata sul nomignolo dell’ultimo Re di Napoli e imbarazzo in studio, dove l’interdetto conduttore Mino Taveri ha chiesto, ridendo, a Ciccio Graziani: «Tu lo sai che è st’esercito Franceschiello?». E l’ex bomber di Torino e Roma è caduto dalle nuvole, mentre la napoletanissima Susanna Petrone ha anche lei nascosto l’imbarazzo dietro un magnifico sorriso.
Le Iene ci hanno dimostrato che gli stessi politici di Montecitorio non conoscono le vicende del Risorgimento che hanno generato la nazione unita, e quindi l’uscita di Buffon non è il peggio che ci capiti di vedere. Ma dobbiamo ringraziare il portiere per aver sollevato un interrogativo almeno ai più curiosi, che avranno smanettato su internet per scoprire a chi si riferisce il bianconero. Franceschiello era il soprannome del giovane Francesco II di Borbone, ultimo Re delle Due Sicilie, spodestato perché il suo esercito fu corrotto, guarda un po’, dai piemontesi.
E allora prendiamo al volo l’assist e facciamo un po’ di informazione storica. E se è vero che tra corruttori e corrotti non si salva nessuno è anche vero che il campo è minato per Buffon perché se i piemontesi risorgimentali l’hanno fatta franca, quelli del calcio hanno posato due scudetti e si sono accomodati in serie B. E col Torino il conto sale a tre. Tutti lì i tricolori revocati.