Il finto tifoso Mimmo Pesce boccheggia

la caricatura di 7Gold ha vita breve, è già scomparso dal web

Il civilissimo confronto sostenuto con il regista di “DirettaStadio”, la trasmissione sportiva di 7Gold, ha sortito l’esito sperato. La protesta ha portato alla decisione di oscurare i due video di Mimmo Pesce su youtube.
L’interlocutore ci informa che, preso atto delle nostre proteste (coadiuvate da “La Radiazza” su Radio Marte), è possibile che il personaggio sia tagliato già dalla prossima trasmissione. Per questo è prevista una riunione di redazione a 7Gold che stabilirà il da farsi.

DirettaStadio… quando il trash è (7)gold

Mimmo Pesce, chi è costui? Napoli non accetta l’esasperata caricatura del sedicente tifoso azzurro costruito in laboratorio ad hoc per scimmiottare il folklore napoletano e renderlo deleterio a fini televisivi. Trecce d’aglio, corni, mortaretti, coriandoli, asciugamani, giacca appariscente, occhiali scuri, urla sguaiate, invadenza fisica, balli improbabili e tutto quello che a un certo settentrione piace pensare e proiettare di Napoli.
7Gold e “Diretta Stadio” lo fermino, subito, invece di promuoverlo in homepage del proprio sito per fare audience e “rumore”. Centinaia di messaggi di rabbia li riceviamo noi, che invitiamo a dirottare civilmente a direttastadio@7gold.tv, al profilo Facebook del cabarettista e, alla prossima diretta (qualora si ripresenterà il personaggio), tramite il form di contatto sul sito.

Telefonata con Gullo: «mi sfuggivano i miei errori»

Telefonata con Gullo: «mi sfuggivano i miei errori»
chiarimento personale con l’opinionista di 7 Gold

Le scuse di Francesco Gullo avevano sommato errori a errori. Dunque, per chiudere definitvamente la polemica che stava diventando pericolosa, ho ritenuto di confrontarmici telefonicamente, per fargli capire in cosa aveva sbagliato la Domenica di Napoli-Juventus e ieri sera. Il confronto sereno e civile ha consentito di colmare una lacuna che non consentiva allo stesso Gullo di ripianare la faccenda nei confronti della società civile napoletana. Al termine del chiarimento, l’ex calciatore ha ritenuto di fornirmi un ulteriore comunicato di seguito riportato, con l’invito ad incontrarci al prossimo evento napoletano organizzato dalla sua scuola calcio.

Caro Angelo,
sono contento di aver chiarito con la tua persona sulla situazione creatasi in questi giorni e, riferendomi alla Società Civile Napoletana, è mia intenzione far sapere che dimentico con coerenza il mio passaggio di ieri nel quale ho sottovalutato nuovamente il senso delle parole che sono trapelate dalle mie dichiarazioni dell’altra Domenica, e che la nostra telefonata mi ha fatto realmente capire il senso delle battute, e ovviamente il mio enorme sbaglio nel farle. Resto a disposizione. Grazie.
Francesco Gullo

Le scuse di un Gullo in difficoltà

Le scuse di un Gullo in difficoltà
scuse accettate, ma non ci caschiamo

Ricevo e pubblico il comunicato ricevuto da Francesco Gullo a seguito delle polemiche scaturite dal rinvio di Napoli-Juventus commentato sull’emittente milanese 7Gold. A seguire, la risposta che ho deciso di pubblicare nonostante tante riflessioni intime a causa della fermezza che di sicuro non smorza i toni. Ma sono anche certo che il senso di responsabilità di chi segue questo Movimento è decisamente superiore a chi in televisione, rivolgendosi ad un pubblico calcistico eterogeneo, accende pericolosi focolai.

Con la presente per cercare di chiarire una situazione che si è creata in questi giorni  e di cui purtroppo ero all’oscuro. Domenica scorsa a Sette Gold durante la trasmissione in una discussione animata con i colleghi ho fatto una dichiarazione che è stata interpretata purtroppo in modo sbagliato. Ho massimo rispetto per la Città di Napoli, e soprattutto per il Napoli calcio e i suoi tifosi… ho fatto una battuta sul presidente De Laurentis che in altre occasioni ho addirittura difeso in televisione, che credo sia stata interpretata in modo troppo negativo.
Per questo motivo, porgo le mie più sentite scuse a tutti i tifosi napoletani che si sono sentiti offesi, al Prefetto e allo stesso Presidente De Laurentis, al quale invierò una lettera di scuse ufficiale in questi giorni.
Sono una brava persona e che ha dei valori ben solidi, tra questi la voglia di essere chiaro in tutto e con tutti.
Un abbraccio a tutti.
FRANCESCO GULLO

È ormai diventata una prassi. Si offende Napoli e poi ci si scusa dicendo “amo Napoli e sono stato frainteso”. C’è poco da fraintendere, le immagini parlano chiaro. Noi non stiamo accusando nessuno e, se non se ne è reso conto, è Lei stesso ad essersi condannato al giudizio della gente che ha leso.
Noi abbiamo denunciato la volgarità dei concetti, e il Sig. Rampulla, che diversamente da Lei era d’accordo col Prefetto, il giorno dopo ha detto di essere stato frainteso ma di scusarsi. Chi è frainteso, precisa, e non chiede scusa, Se chiede scusa, ammette di aver sbagliato. E noi abbiamo a quel punto pubblicato il video per dimostrare che non ci eravamo inventati nulla, che non avevamo acceso una polemica inutile, e che l’ignominia verbale della trasmissione era veramente da stigmatizzare.
Lei oggi fa lo stesso. Si accorge di essere nell’occhio del ciclone e dice ai Napoletani “scusatemi, ma sono stato frainteso perchè amo Napoli”. Abbiamo visto la Sua espressione quando lo diceva in tv e non abbiamo l’anello al naso. Abbiamo visto la difficoltà in cui ha fatto piombare Giovanna Martini. Abbiamo visto e SENTITO troppo.
Deve capire che i Napoletani non accettano più supinamente, e che le persone come Lei hanno fatto fino a qui il bello e cattivo tempo, infangando il nome della nostra città. “Amo Napoli” non ci scalda più il cuore poichè sappiamo benissimo che Napoli la amano le persone di cultura, e quella che voi proponete al pubblico non è cultura. Perchè quando muoiono 7 persone, tra Genova e Napoli, è indecente discutere del rinvio di una “stupida” partita di calcio e insinuare che la cosa Napoletana è sempre una cosa sporca, truffaldina, imbrogliona.
Questo vale per Lei, per Rampulla e per tutti i quotidiani e gli ambienti juventini e non che hanno promosso sberleffi sulla nostra rispettabilità. Che prendiate esempio da Buffon e dalla sua correttezza nel chiedere rispetto per 7 morti. Vergogna!!!
Ci tengo a precisare che tutto questo è si un confronto duro, me ne rendo conto, ma corretto e civile, e non deve sfociare oltre, perchè è chiaro che non vi rendiate conto neanche che certe dichiarazioni in diretta nazionale sono pericolosi antefatti facilmente strumentalizzabili in un mondo, quello del calcio, che di civile ha ben poco.
Per cui, da parte nostra, accettiamo le scuse perchè doverose; ma non penserà che crediamo che Lei ama Napoli. Non può esserne capace una persona che insinua malignità vantandosi di essere “brava” senza dimostrarlo e producendo a più riprese uno sterile panegirico della propria persona.
Saluti.
ANGELO FORGIONE

Il video della dichiarazione shock di Rampulla

Il video della dichiarazione shock di Rampulla
ma Francesco Gullo fa anche peggio

La “rumorosa” riflessione in diretta nazionale di Michelangelo Rampulla a 7Gold, denunciata da questa fonte, ha scatenato le accuse. L’ex portiere, a cui va comunque dato atto di aver comunque ritenuta giusta la decisione di rinviare la partita Napoli-Juventus, è stato incalzato dalle radio napoletane alle quali ha dichiarato che le sue parole erano state trascritte male e di essere stato frainteso.
Non è dunque per accanimento ma per amore della verità che vanno proposte le parole di Rampulla tratte dalla registrazione della trasmissione, dalle quali si può evincere che hanno spiazzato i presenti e generato risate ambigue, al punto che egli stesso è piombato in un imbarazzo evidente accompagnato dalla costernazione di Tiziano Crudeli.
Rampulla si è dimostrato prevenuto ma, ribadendo che era nella schiera dei difensori della scelta del rinvio dell’incontro di calcio, non lascia meno interdetti della malafede di tale Francesco Gullo, ex partecipante del reality “Campioni”, che durante la trasmissione non ha fatto altro che dare sfoggio della sua anti-napoletanità tenuta a freno senza risultati dalla conduttrice Giovanna Martini. Solo quando resosi conto di aver esagerato (il parterre gli consigliava con ironia di non recarsi più a Napoli), ha provato a dichiarare il suo amore per Napoli… con falsità fin troppo evidenziata con sorrisini e sottolineata dai commenti fuori campo.
Cercare notizie di Francesco Gullo si può sul web. E si approda alle pagine del reality a cui partecipò dalle quali
si legge nel suo profilo che “è stato protagonista di uno scandalo all’interno del gruppo a causa delle false dichiarazioni sulla sua presenza in Champions. E’ il pagliaccio del gruppo: racconta bugie!”.

Rampulla: “a Napoli tante sparatorie e non si rinvia”

Rampulla: «a Napoli tante sparatorie e non si rinvia»
dichiarazione shock dell’ex portiere della Juventus a 7Gold

Angelo Forgione – È una due giorni allucinante in cui la stupidità è caduta giù… come pioggia. Dopo Paolo Villaggio, la nuova oscenità è firmata Michelangelo Rampulla, l’ex portiere della Juventus che, nel corso della trasmissione “Diretta Stadio” sull’emittente milanese 7Gold, si è reso protagonista di un’affermazione inqualificabile.
Il tema della trasmissione era il rinvio della partita di calcio Napoli-Juventus. Una decisione inappuntabile e puntuale da parte del responsabile ambiente Napoletano. Ma gli opinionisti in studio, durante il dibattito, hanno criticato la decisione del Prefetto di Napoli attribuendone la matrice al presidente De Laurentiis che, dopo le plateali proteste al momento della compilazione dei calendari, avrebbe approfittato della situazione data una presunta stanchezza della squadra. Durante la discussione, infarcita del solito riferimento al figlio del boss della camorra a bordo campo due stagioni or sono (in quel momento cittadino libero), Rampulla ha così commentato il fatto che nella zona flegrea sia morta una persona durante la forte pioggia della mattinata: «A Napoli le sparatorie sono frequenti, all’ordine del giorno… tante persone muoiono a Napoli, quindi se in passato le partite sono state disputate si doveva giocare anche stasera… un morto a Pozzuoli è come se ci fosse stata una sparatoria, e quindi non c’era motivo di rinviare la partita».
Detto da un uomo meridionale che evidentemente non sa che le capitali del crimine sono attualmente Roma e Milano, e poi Torino davanti a Napoli, come conferma l’Associazione Nazionale Forze di Polizia, pur senza contemplare le sparatorie del 2011 che a Roma hanno superato ogni record. Non c’è bisogno di aggiungere altro. Se non che quantomeno il giornalista Tiziano Crudeli gli ha così risposto: «Ma che c’entra?! Le sparatorie ci sono a Napoli come a Roma come a Milano…».
E con questo chiudiamo una due giorni folle. Ecco nel momento della difficoltà, del dolore e del lutto, come il paese da sfoggio della sua ottusità.

per proteste: direttastadio@7gold.tv