il laziale Zarate ultima vittima di una serie non troppo rumorosa
Mauro Zarate derubato nella sua villa all’Olgiata di Roma. La nazione non ha fatto grancassa, nessun TG nazionale, nessun notiziario sportivo che si sia agitato più di tanto; perchè Zarate non è Cavani e, soprattutto, perchè Roma non è Napoli. Anzi si, lo è. Questo è solo l’ultimo di una serie di incursioni nelle case dei calciatori della capitale. Meno di un mese fa è toccato a Lamela e l’anno scorso ad Heinze e Juan. Ancora prima a Menez (due volte) e Panucci, e poi a Delvecchio (due volte), Emerson e Konsel, fino a risalire a Nela e Conti. E non è che la lista dei furti ai calciatori di Milano e Torino sia più breve. Fate un po’ voi.
Dopo la magnifica vittoria del Napoli sulla Lazio per 4-3 seguita da polemiche arbitrali e rimproveri della stampa laziale a Edy Reja per il suo legame con Napoli, Angelo Forgione commenta gli attacchi dell’ambiente laziale a “Napoli nel cuore” su Radio Incontro Roma.
Il film della partita NAPOLI-LAZIO del 3 Aprile 2011, entrata nella storia del calcio a Napoli per quanto bella, intensa ed emozionante. Una giornata di sport indimenticabile segnata da un bellissimo sole primaverile, dal saluto del “San Paolo” a Edy Reja, dal sano agonismo dei giocatori e dall’encomiabile sostegno dei tifosi. Alle 12:30, le squadre scendono in campo in una cornice di pubblico unica al mondo, dando vita ad un vero e proprio “mezzogiorno di fuoco” culminato nella doppia rimonta della squadra di casa, il cui allenatore, solo rientrando negli spogliatoi a missione compiuta, può rimettere la giacca e raffreddare i bollenti spiriti.