Sciame sismico ai Campi Flegrei. Subito il Piano di Emergenza!

Comitato Civico “Salviamo i Campi Flegrei – Terra Nostra”
Comunicato Stampa del 07/09/12
Lo sciame sismico di più di cento scosse registrate nella zona di Pozzuoli, il più grande degli ultimi anni, riaccende i riflettori sulla zona della complessa caldera vulcanica dei Campi Flegrei. L’evento rafforza ancora di più i presupposti che hanno portato alla costituzione del nostro comitato per il “no alle trivellazioni” e cioè la necessita di un “Piano di Emergenza Nazionale di Protezione Civile” per l’area. È giusto sottolineare che in questa occasione non è in discussione la relazione tra il fenomeno e le trivellazioni che non hanno ancora raggiunto profondità allarmanti ma il panico della popolazione dimostra che siamo di fronte ad una condizione di mancanza di sicurezza assoluta per un’area di densità popolativa altissima che comprende diversi comuni dell’area flegrea che in casi di terremoti importanti o addirittura eruzioni non saprebbero ovviamente come comportarsi. Pertanto ribadiamo con forza la nostra richiesta di un piano nazionale che coinvolga tutti i sindaci della zona e la protezione civile e senza del quale è da cancellare ogni proposito di future trivellazioni a profondità maggiori che si inserirebbero nello scenario di un rischio sottovalutato.
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Conferenza Stampa, 27/07 ore 11:00, Caffè Gambrinus – “SALVIAMO I CAMPI FLEGREI – TERRA NOSTRA”

Conferenza Stampa, 27/07 ore 11:00, Caffè Gambrinus
“SALVIAMO I CAMPI FLEGREI  – TERRA NOSTRA”

nel pomeriggio, incontro a Palazzo San Giacomo col vicesindaco Sodano

In relazione alle trivellazioni del “Campi Flegrei Deep Drilling Project”, il “Cartello” creato da Eddy Napoli  “Salviamo i Campi Flegrei – Terra Nostra”  ha indetto una conferenza stampa/convegno per venerdì 27 Luglio alle ore 11:00 presso il Gran Caffè Gabrinus di Piazza Trieste e Trento. Saranno presenti in qualità di relatori il Prof. Giuseppe Mastrolorenzo (Vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano – INGV), il Prof. Franco Ortolani (Geologo Dipartimento di Scienze della Terra Università Federico II di Napoli) e la  Prof.ssa Tina Nunziata (Geofisico Dipartimento di Scienze della Terra Università  Federico II  di Napoli).
Il dibattito che intenderà fare chiarezza sulle ragioni del “no alle trivellazioni”  sarà coordinato da Giuseppe Mosca e vedrà la presenza degli organi costituenti il “Cartello” che sono: Partito dei Verdi (Francesco Borrelli), Movimento V.A.N.T.O. (Angelo Forgione), Insorgenza Civile (Nando Dicè), Comitato Civico Fuorigrotta Vivibile (Mariano Attanasio), L’altroparlante (Gino Magurno), Associazione “La Terra dei Fuochi” (Angelo Ferrillo), FreeBacoli (Josi Gerardo della Ragione), Insieme per la Rinascita (Alessandro Amitrano), Comitati Due Sicilie (Fiore Marro), Movimento Neoborbonico (Gennaro De Crescenzo), Parlamento delle Due Sicilie (Salvatore Lanza), Movimento Mo Bast e Orgoglio Meridionale (Pietro Avino) con l’adesione del consigliere comunale Carlo Ianniello (Napoli è Tua).
L’iniziativa si propone un quadro a più ampio raggio, tale “Cartello” (che accomuna varie identità talvolta diverse tra loro ma che convergono verso gli stessi obiettivi) vuole occuparsi di diverse fasi operative pro-territoriali, iniziando con la campagna “No alle Trivellazioni” alla quale seguirà “SOS Depuratore – Collettore”, per poi passare ad altre campagne, di ogni genere, atte al recupero totale di un area tra le più belle del mondo, affinché la stessa ritorni agli antichi splendori e susciti verso il Popolo quel senso di appartenenza alla propria Terra nonché il recupero della propria Identità e della propria Cultura.
Inoltre, tra le prossime iniziative c’è “Accendiamo i Riflettori” una kermesse spettacolo in preparazione per i prossimi mesi che vedrà il mondo della cultura, sport e spettacolo impegnati a titolo gratuito, evento pro causa dei campi flegrei al quale hanno già dato la loro adesione: Edoardo Bennato, Eugenio Bennato, Maria Bolignano, Maurizio Casagrande, Mattia Caliendo, Tony Cercola, Sal Da Vinci, Enzo DC, Chiara De Crescenzo, Mauro Di Rosa, i Fatebenefratelli Edo e Gigi, Enzo Fischetti, Angelo Forgione, Anna Fusco, Gennaro Iezzo, Peppe Iodice, Biagio Izzo, Giuseppe Mosca, Gino Magurno, Salvatore Mazzella, Ludo Brusco Mrhyde, Aniello Misto, Pietra Montecorvino, Eddy Napoli, Patrizio Oliva, Gino Olivieri, Nando Paone, Patrizio Rispo, Antonello Rondi, Gigio Rosa, Francesca Schiavo, Gianni Simioli, Nando Varriale.

Trivellazioni Campi Flegrei – Comunicato del 17/07

Trivellazioni Campi Flegrei – Comunicato del 17/07

partecipazione all’Assemblea pubblica a Bagnoli

Il gruppo “Salviamo i Campi Flegrei” ha fin qui portato avanti un’importante opera di sensibilizzazione e informazione sul tema delle trivellazioni ai Campi Flegrei connotandosi come spontaneo movimento puramente popolare fatto di comuni cittadini supportati da una cordata sempre crescente di artisti e sportivi napoletani. La nostra partecipazione prossima a dibattiti o iniziative che vedano coinvolte entità diverse confluirà in ogni caso in quello che va considerato “obiettivo comune” da raggiungere unendo le forze e non nel solco della più classica delle dinamiche del nostro territorio, la frammentazione. Pertanto ogni nostra iniziativa o partecipazione non dovrà confondere la nostra precisa identità che è apartitica.
A tal proposito si comunica che in data odierna, 17 Luglio, è indetta per le ore 17:00 un’Assemblea pubblica aperta a diversi movimenti civici e politici presso l’area pedonale di Viale Campi Flegrei alla quale parteciperà anche una nostra delegazione.

Rassicurazioni “anonime” sulle perforazioni ai Campi Flegrei

Rassicurazioni “anonime” su perforazioni Campi Flegrei

il comunicato ufficiale dell’INGV lascia molti punti interrogativi

È giunto il comunicato ufficiale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in merito all’avvio del “Campi Flegrei Deep Drilling Project” e sul relativo rischio vulcanico. Comunicato ripreso dal sito del Sindaco De Magistris che fa specifico riferimento alle dichiarazioni del Prof. Giuseppe Mastrolorenzo da noi intervistato.
Il comunicato fornisce rassicurazioni su questa fase del progetto, un carotaggio per estrazione di campioni di roccia fino a un massimo di 500 metri di profondità che non necessiterebbe di un Piano di Emergenza e che presenterebbe un rischio prossimo a zero. Rassicurazioni che non mirano però alle successive fasi del progetto, quelle da noi messe sotto la lente d’ingrandimento, che potrebbero far scendere le perforazioni fino a 4 km per “pura ricerca scientifica”, come recita il comunicato smentendo il comunicato del 2008 che parlava invece anche di sfruttamento geotermico. Una fase per la quale abbiamo fornito informazione circa il rischio. E pertanto il comunicato dell’INGV non può fugare i dubbi e non fornisce risposte ai reali problemi sollevati ma si limita ad una sola fase propedeutica dell’intero progetto.
Inoltre il comunicato presenta dei vizi di forma da evidenziare. Il primo è la mancanza del nome del dichiarante per l’INGV (il presidente, il direttore, i titolari del progetto di trivellazione, l’ex attrice Sonia Topazio in qualità di Capo-ufficio stampa dell’Istituto?). Pertanto le dichiarazioni anonime che chiamano in causa il Prof. Giuseppe Mastrolorenzo facendone nome e cognome si potrebbero configurare come azione diffamatoria difficilmente perseguibile.
Il secondo vizio è la generica e ambigua definizione di “ricercatori locali”, che evidentemente si riferisce a coloro che, in seno all’INGV, hanno espresso le proprie posizioni critiche negli scorsi mesi. Anche in questo caso, si tratta di affermazioni non corrette e  in qualche modo diffamatorie e difficilmente perseguibili. Noi non siamo i difensori degli scienziati chiamati genericamente in causa perchè hanno segnalato l’assenza di piani di emergenza per l’area vulcanica a più alto rischio al mondo, ma ne abbiamo ascoltato uno e difendiamo la nostra scelta perchè è di pubblico dominio il loro altissimo prestigio internazionale.
Il Prof. Giuseppe Mastrolorenzo è un Primo ricercatore presso l’Osservatorio Vesuviano-INGV, Dottore di ricerca in Geofisica e Vulcanologia impegnato nella ricerca vulcanologica ai campi Flegrei ed al Vesuvio da circa un trentennio. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali di altissimo impatto come “Nature”, “Proceedings of the National Academy of science”, “Journal Of Geophysical Research”, “Earth and Planetary Science Letters”, “Earth Science Review”, “Jouran of Volcanology And Geothermal Research”, “PloS One”, Bulletin of Volcanoly”, “Journal of the Geological Society of America”, “Journal of Petrology” ed  altre riviste scientifiche specialistiche. Ed è per questo che abbiamo ritenuto il suo un parere quantomeno attendibile.
I risultati delle sue ricerche, di massimo impatto internazionale sono state scelte non solo per articoli giornalistici ma anche per documentari scientifici e programmi televisisivi a diffusione mondiale mondiale su “National Geographic Magazine”, “National Geografic Channel”, “BBC World News”, “Television and Documentary”, “Discovery”, “ZDF”, “AED” e tantissime altre testate, anche accessibili sul web.
Ci risulta che dalle ricerche del Prof. Mastrolorenzo siano derivati progressi fondamentali nelle conoscenze vulcanologiche e tra le prime mappe di pericolosità per i Campi Flegrei ed il Vesuvio e l’evidenza dell’urgenza di modifica del “Piano di Emergenza” al Vesuvio con l’estensione alla città di Napoli, recepita dal Dipartimento di Protezione Civile ed in fase di attuazione.
Questo per amore della verità e per rispetto di uno scienziato napoletano che, nella migliore tradizione dell’Osservatorio Vesuviano, fa onore alla città nel campo della ricerca scientifica internazionale così come tutti quelli che hanno espresso maggiore discernimento sul progetto. E non ci stiamo a vederli declassati a semplici “ricercatori locali” solo perchè di approccio più cauto rispetto alla vicenda. Ancora meno accettiamo l’idea di poter essere considerati fautori di informazione allarmistica allorché il nostro obiettivo è chiaramente puntato sulle successive e più complesse fasi del progetto. Qui nessuno è in cerca di voti e non c’è alcuna campagna elettorale da condurre, informazione e partecipazione sono pilastri della democrazia in cui crediamo fortemente.

Disimpegno dall’azione di protesta sul territorio

Comunicato Stampa del 07/07/2012
Comitato Civico “Salviamo i Campi Flegrei”

DISIMPEGNO DALL’AZIONE DI PROTESTA SUL TERRITORIO
E RINVIO CONFERENZA STAMPA 

Stamane si è tenuto presso l’ingresso del sito di “BagnoliFutura” in Via Cocchia a Bagnoli il primo presidio di protesta pacifica per le imminenti trivellazioni del “Deep Drilling Project”. La nostra iniziativa si è configurata come un’azione apartitica e totalmente popolare, e lo testimonia la presenza sul posto di gente di tutti i quartieri della città e della provincia sensibili ad un problema che riguarda tutto il territorio.
Ci siamo purtroppo resi conto che il Comitato non è nelle condizioni di proseguire l’azione di protesta sul territorio per le evidenti conflittualità delle diverse realtà di Bagnoli e dintorni, di cui non si era al corrente e che costringono il cantautore Eddy Napoli e il giornalista Angelo Forgione a limitarsi alla sola attività di sensibilizzazione e informazione circa gli eventuali pericoli e le omissioni già in essere conseguenti alle attività di trivellazione nella caldera più pericolosa al mondo quale è quella dei Campi Flegrei.
Si precisa, inoltre, che stanti le conflittualità di cui prima, ci siamo adoperati, senza alcun risultato, con le nostre uniche armi a disposizione, cioè: buon senso, sana diplomazia, buona educazione, senso civico, senso di responsabilità, senso di appartenenza, orgoglio di appartenere ad un popolo tra i più antichi al mondo, Amore sviscerato verso la nostra Terra e verso i nostri Fratelli. Fratelli che non godono delle nostre stesse armi in quanto “primedonne” che con i loro conflitti e protagonismi non badano agli obiettivi primari tra cui il piano d’emergenza e la sospensione del “deep drilling project”.
Pertanto si informa che la conferenza stampa annunciata per Lunedì 9 Luglio alle 12:00 presso “L’Arenile” di Bagnoli, nella quale avevamo “sollecitato” la presenza certa di uno tra i vulcanologi più famosi al mondo, un luminare, il Prof. Giuseppe Mastrolorenzo dell’Osservatorio Vesuviano – INGV, è rimandata ed è altresì annullata la manifestazione prevista per Giovedì 12.
Nel contempo, noi e gli aderenti al Comitato Civico “Salviamo i Campi Flegrei”, continueremo a portare avanti le altre finalità annunciate per accendere quei “riflettori” sui Campi Flegrei e su quanto sta per accadere all’insaputa della cittadinanza e dell’intera provincia di Napoli, “riflettori” che si tengono spenti per interessi conosciuti e/o sconosciuti.
Per concludere, il nostro prossimo impegno sarà quello di incontrare il Sindaco di Napoli, di seguito quello di continuare la nostra campagna di sensibilizzazione e informazione pro causa, nonché l’organizzazione dell’evento-spettacolo di fine Settembre.
Resta inteso che rimarremo fuori da quelle azioni di protesta sul territorio, cioè: cortei, presidi, assembramenti e quant’altro ci accomuni a chi, con i propri atteggiamenti e modalità, potrebbe ledere l’immagine e l’incolumità altrui. Tutto ciò per elevare la nostra protesta ad interesse cittadino, provinciale e più ampiamente regionale e abbandonare quello strettamente circoscrizionale nel quale non ci rispecchiamo.

Napoli 07/07/2012

Eddy Napoli – Angelo Forgione – Il Comitato Civico “Salviamo i Campi Flegrei”

Esiti riunione del 5 Luglio per i Campi Flegrei

Comunicato Stampa
Esiti riunione del 5 Luglio

“Piano d’Emergenza” per i “Campi Flegrei”
per i rischi vulcanico – sismico – industriale

Ieri, 5 Luglio, si è tenuta presso “l’Arenile” di Bagnoli la riunione relativa ai piani d’emergenza per i Campi Flegrei, un super-vulcano (tra i più pericolosi al mondo) la cui caldera si estende per circa 100 chilometri quadrati. Di seguito gli esiti dell’incontro.

È stato costituito un comitato civico, totalmente apartitico, denominato “Salviamo i Campi Flegrei”. La presidenza è stata assegnata all’artista Eddy Napoli (promotore dell’iniziativa) supportato dai comitati e i movimenti “V.A.N.T.O.” di Angelo Forgione “Bagnoli Punto e a Capo” di Antonio Di Dio, nonché quelli che vorranno unirsi successivamente.
La finalità è quella di richiedere con estrema urgenza alle autorità e agli enti nazionali e locali preposti il “Piano d’Emergernza” di cui prima, piano d’emergenza che da trent’anni resta incompiuto nonostante varie e molteplici sollecitazioni.
È stata fissata per Lunedì 9 Luglio alle ore 12:00 la conferenza stampa presso “l’Arenile” di Bagnoli (che ospiterà l’evento) con i seguenti relatori:
Prof. Giusepe Mastrolorenzo (vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano INGV) 
Eddy Napoli (cantautore)
Gino Magurno de L’Altroparlante (musicista) 

Angelo Forgione (giornalista pubblicista e presidente Movimento V.A.N.T.O.)
Antonio Di Dio (presidente comitato civico “Bagnoli punto e a capo”)

Inoltre è stato fissato per Giovedì 12 Luglio alle ore 19:00 un primo primo presidio di potesta, presso il varco di “Bagnoli Futura” in via Enrico Cocchia, aperto a tutti i cittadini che intenderanno aderire alla protesta civile, in quanto si ritiene opportuno che, in assenza dei piani di emergenza, non sussistano le condizioni minime di sicurezza per poter effettuare le trivellazioni relative il “Deep Drilling Project”.
Si sollecita altresì il sindaco De Magistris, per quanto su detto, di informare e coinvolgere tutta la cittadinanza tenendo fede al concetto di democrazia partecipativa da lui promessa durante la campagna elettorale. Al contempo si sollecitano anche i sindaci di tutta l’area flegrea e zone limitrofe interessate affinché si adoperino e collaborino nei meriti tutti.
Le critiche sollevate su prestigiose riviste scientifiche internazionali hanno rilevato la pericolosità delle perforazioni in area calderica per i possibili rischi di eruzione dei pozzi e induzione di sciami sismici, nonché la inutilità dal punto di vista conoscitivo e di sfruttamento dell’energia geotermica. Un dato di fatto importantissimo è quello che tra gli anni ‘70 e ’80 nei Campi Flegrei furono fatte delle perforazioni da parte dell’Agip, le quali fecero si che si rilevassero tutti i dati necessari del caso ma durante quei lavori si dovettero tappare urgentemente alcuni pozzi in quanto si verificarono alti rischi di esplosione.

Sono previste campagne informative sui rischi rivolte alla collettività, convegni, riunioni di lavoro, presidi, nonché per fine Settembre, tra le varie attività sul territorio di Bagnoli, un Evento Artistico in fase di programmazione presso “l’Arenile”, che intenderà “riaccendere i fari” in una zona tra le più belle del mondo affinché la stessa torni agli antichi splendori a vantaggio dei cittadini, della migliore fruizione delle risorse del territorio e dell’ambiente naturale. All’evento parteciperanno le personalità della cultura, dello sport, dello spettacolo impegnati nel recupero e nella valorizzazione dei Campi Flegrei.
Tra coloro che hanno già dato la loro adesione: Edoardo Bennato (cantautore), Eugenio Bennato (cantautore), Maurizio Casagrande (attore), Tony Cercola (musicista), Sal Da Vinci (cantante) Gennaro Iezzo (ex calciatore), Biagio Izzo (attore), Gino Magurno (musicista de “L’Altroparlante), Aniello Misto (cantautore), Pietra Montecorvino (cantante), Eddy Napoli (cantautore), Patrizio Oliva (ex pugile), Nando Paone (attore), Patrizio Rispo (attore), Antonello Rondi (cantante), Francesca Schiavo (cantante), Gianni Simioli (presentatore e speaker radiofonico). 

Comunicato Stampa: Trivellazione Campi Flegrei senza piano di emergenza

Comunicato Stampa
Trivellazione Campi Flegrei senza piano di emergenza

Si informa che in data odierna, 5 Luglio alle ore 19:00, presso il Bar “San Domingo” in Viale Campi Flergrei, 1 – Bagnoli, si terrà un incontro per l’analisi delle problematiche connesse alle imminenti trivellazioni nei Campi Flegrei nell’ambito del “Deep Drilling Project” e nella fattispecie all’interno degli ex cantieri Italsider Bagnoli.

Parteciperanno:
– l’artista Eddy Napoli
– il Prof. Giuseppe Mastolorenzo dell’Osservatorio Vesuviano – INGV
– Angelo Forgione e Vincenzo Ferrara del Movimento “V.A.N.T.O.”
– Antonio Di Dio e i rappresentanti del comitato “Bagnoli punto e a capo”
– Umberto Frenna (Arenile di Bagnoli)
– Massimo Solimente (Editore – Spazio Creativo)
– vari giornalisti e altre personalità (in divenire)

Si fa presente che l’azione si rende necessaria per i seguenti motivi fondamentali:
assenza totale di un piano di emergenza nazionale e locale della Protezione Civile relativo all’area della caldera dei Campi Flegrei
assenza di assunzione di responsabilità penali e civili in caso di eventuali danni a cose e persone derivanti dalle trivellazioni
sostanziale assenza di coinvolgimento e informazione da parte del Sindaco di Napoli che, avendo concesso l’area di “Bagnoli Futura” di proprietà del Comune di Napoli al 90%, diventa automaticamente il soggetto giuridico responsabile in quanto autorità locale di protezione civile (Legge 225/1992) il quale, in casi del genere, è tenuto a informare la cittadinanza delle finalità effettive del progetto e dei rischi in un’area sismico-vulcanica ritenuta la più pericolosa al mondo, ma comunque prendendo con essa una decisione e non per essa, ossia esprimendo il parere della collettività e non quello personale.

Si invita vivamente la stampa interessata e la cittadinanza a presenziare.

per informazioni: vanto_xg1@email.it

Rischio chiusura Villa Floridiana bene comune

Rischio chiusura Villa Floridiana bene comune

Comunicato Stampa

La Regione invita la Sovrintendenza al Polo Museale di Napoli a chiudere definitivamente la Villa Floridiana per mancanza di fondi per la manutenzione. La prospettiva è tragica e la città non può consentirsi quest’ulteriore sconfitta.
Come lo scorso anno, siamo pronti a radunarci insieme ad altri movimenti e associazioni all’ingresso di via Cimarosa per protestare fortemente e sin d’ora chiediamo al Sindaco De Magistris di non defilarsi e a interessarsi alla vicenda. Lo scorso Gennaio il Comune di Napoli ha promosso il Forum per i beni comuni. Ebbene, la “Floridiana” è un bene comune di tutta la città nonchè un frammento di storia di Napoli.

Angelo Forgione
Movimento V.A.N.T.O.
(Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell’Orgoglio)

Nuovo crollo alla Reggia di Carditello

Nuovo crollo alla Reggia di Carditello

Angelo Forgione per V.A.N.T.O. – Un altro pezzo della Reggia di Carditello è perso. Il tetto dell’ala all’estremo margine sinistro è franato la scorsa notte, certamente per le piogge che si stanno abbattendo sulla Tenuta di caccia abbandonata, ma che, come nel caso di Pompei, danno solo spallate terminali a condizioni di manutenzione assente.
La Real Tenuta borbonica muore lentamente e silenziosamente nella totale indifferenza delle istituzioni, dal Ministero per i beni e le attività culturali alla Regione Campania, dal Consorzio generale di bonifica del basso Volturno alla Soprintendenza ai beni storici, artistici e culturali della provincia di Caserta. E anche dell’opinione pubblica ormai assuefatta al degrado avanzante su tutto il territorio.
La Reggia di Venaria Reale alle porte di Torino era nelle stesse condizioni negli anni Novanta mentre oggi risplende grazie a 200 milioni di euro per il restauro dell’intera struttura avvenuto per renderla fiore all’occhiello delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia. Senza considerare gli affanni della Reggia di Caserta, una delle delizie borboniche sta morendo senza che ci si renda conto che in quel sito nacque la favola della mozzarella di bufala cui fu dato forte impulso produttivo. Se un luogo simbolo per l’Italia viene abbandonato vuol dire che per la cultura italiana e del Sud nello specifico non c’è più spazio nel bagaglio delle prossime generazioni. Del resto uno spot in questi giorni parla di una cultura italiana che piace fatta di automobili.
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foto da interno18.it

Precisazione sul video “Rodriguez-Vidal”

Precisazioni sul video “Rodriguez-Vidal”

dimostrato che l’Italia è malata di un calcio malato

Angelo Forgione – Il video della curiosa circostanza del rigore di Vidal (Juventus) con Rodriguez (Cesena) tra i pali, caricato su youtube Domenica 15, è uscito da internet ed è ora argomento di discussione di trasmissioni, notiziari e quotidiani. La Juventus ha ritenuto di prendere le distanze con un comunicato ufficiale in cui definisce il tutto “un tentativo, subdolo e maldestro, di ledere l’immagine della società e del calciatore”, mentre il Cesena si è espresso verbalmente tramite il Direttore Sportivo Lorenzo Minotti che a Sky non ha alzato barricate dimostrando con le sue dichiarazioni di aver afferrato perfettamente lo scopo della clip (“Lo scopo del video, si capisce e si legge chiaramente, era proprio quella di demonizzare facili analisi di gesti e comportamenti dei calciatori in campo”).
Ovviamente, il caso è divenuto motivo di risentimento soprattutto dei tifosi juventini, spinti dal comunicato della loro squadra del cuore che ha avuto l’effetto di rendere erroneamente Vidal come obiettivo del video mentre la gestualità documentata è quella di Rodriguez. Tra l’altro il contributo non è commentato nè in forma sonora nè in forma testuale e non insinua alcuna opinione. Un tifoso del Napoli dal quale prendiamo le distanze aveva invece ripreso il video e corredato di accuse per poi cancellarlo dopo il comunicato della Juventus.
Il nostro video, neutro, è di fatto uno spunto di riflessione, così come evidenziato nello scritto che lo accompagna redatto e allegato nella descrizione del filmato su Youtube il 15 Gennaio.

Si è così dimostrato che in Italia basta poco per accendere una discussione calcistica su semplici congetture, figurarsi poi quando queste congetture sono esplicitamente tendenziose  come nel caso del video che ha interessato il portiere del Napoli De Sanctis.
Non si è pertanto lesa alcuna immagine della Juventus e del Cesena, di Rodriguez e di Vidal, ma si è dimostrato mediaticamente come ormai il calcio sia stato sporcato dalla recente vicenda del calcioscommesse ma anche da quella più remota di “calciopoli”. Si è dimostrato che ogni gesto è interpretabile e sospettabile. Si è dimostrato che il mondo del calcio, dagli addetti ai lavori ai tifosi, non è più un mondo sereno e credibile. Si è dimostrato che delle accuse a De Sanctis hanno viaggiato alla velocità della luce mentre un fatto analogo antecedente era stato ignorato.
Chi si sente offeso da un video e uno scritto senza accuse ad alcun calciatore o squadra ma dagli annunciati intenti di dimostrare quanto preavvisato, dimostra che questo è un paese fortemente calciocentrico. Pericolosamente tale.