––– scrittore e giornalista, opinionista, storicista, meridionalista, culturalmente unitarista ––– "Baciata da Dio, stuprata dall'uomo. È Napoli, sulla cui vita indago per parlare del mondo."
Apprezzato dal mondo del giornalismo sportivo d’inchiesta, da Oliviero Beha, che ne ha curato la preziosa prefazione, a Paolo Ziliani e Maurizio Pistocchi, arriva in libreria la nuova “edizione 2022” di Dov’è la Vittoria ad affiancare il nuovo titolo Napoli svelata e gli altri tre dedicati alla grande storia di Partenope. Ecco allora una promozione estiva che consente di ricevere le copie desiderate con uno sconto sul prezzo complessivo e dediche con firma, per una rilassante e appassionante lettura sotto l’ombrellone. E buone vacanze!
Il sempre onesto Maurizio Pistocchi, irreprensibile giornalista d’altra Italia e d’altro spessore, ancora una volta ha evidenziato gli squilibri territoriali del calcio italiano. A Il Bello del Calcio (Canale 8), ha ricordato alla purtroppo assai sorda se non proprio spenta Napoli, come del resto l’intera Italia, che, come dice lui, “proprio un napoletano ha scritto in modo chiaro la verità sul calcio italiano”, sui suoi squilibri territoriali e sulla Questione meridionale”del pallone.
Angelo Forgione– Significativa, quantunque silenziosa e silenziata, è giunta la sentenza della Cassazione sulla causa intentata anni fa alla RAI dal compianto Oliviero Beha. La tivù di Stato dovrà dovrà riconoscere alla famiglia del giornalista 180.000 euro per il demansionato nel suo ruolo di vicedirettore di RaiSport tra il 2008 e il 2010, anni di fuoco del processo a Calciopoli. Una sentenza che ha rinvigorito l’autodifesa di Luciano Moggi, uomo simbolo di quella squallida vicenda, che è tornato a dichiararsi innocente. Ne abbiamo parlato con lui a Punto Nuovo Sport Show (Radio Punto Nuovo), condotto da Marco Giordano e Umberto Chiariello. L’ex DG bianconero non è stato tenero con l’attuale gestione della Juventus, e si è detto vittima di una cospirazione dell’intero mondo del calcio italiano. Forse fu più vittima delle vicende interne alle Juventus. A tal proposito, sul suo rapporto con John Elkann ha preferito glissare e non rispondere. Un po’ di chiarezza su quello che fu il solito scontro di poteri tra le grandi del Nord, e pure tra gli eredi di Gianni e Umberto Agnelli. Un pentolone solo parzialmente scoperchiato.
È proprio d’estate che oltre un italiano su due ha intenzione di leggere almeno un libro. Un dato confortante, più alto rispetto alla media di lettura nel corso dell’anno. C’è più tempo a disposizione per sé, e la lettura favorisce il relax.Io, a chi ancora non ha letto qualche mio titolo, faccio invito di approfittare della promozione estiva, prima che arrivi in libreria la mia quinta fatica. Perché la lettura non teme il caldo.
Natale, tempo di regali e di promozione dei miei lavori, da mettere sotto l’albero con un bel po’ di risparmio e con una mia dedica personalizzata. Ogni copia al prezzo più basso di sempre: € 10, a prescindere dal titolo e dal numero di copie. C’è tanta storia e cultura di Napoli, del Sud e d’Italia da conoscere, da regalare e da regalarsi, prima dell’uscita della mia quinta fatica nel corso del 2021. Ma questa è un’altra… storia.
Angelo Forgione – Sì, lo so, ci risiamo. Al primo giorno d’agosto io continuo ad avvertire che il Calcio Napoli è nato nell’agosto del 1922 e il mondo azzurro continua ovviamente a festeggiare la data convenzionale del 1 agosto 1926. Siamo alle 94 candeline, ufficialmente, ma in realtà gli anni sono 98.
Club nato come Internazionale Naples Foot-Ball Club 1922, abbreviato in Internaples, e poi semplicemente ridenominato Associazione Calcio Napoli nell’agosto del 1926 per compiacere il regime fascista con una gradita italianizzazione. Nel giugno del 1964 il cambio in Società Sportiva Calcio Napoli.
D’altronde, con la Carta di Viareggio emanata il 2 agosto 1926, fu l’Internaples ad essere ammesso dal Coni fascista alla Divisione Nazionale. Se l’A.C. Napoli fosse stata fondata “ex novo”, non avrebbe potuto partecipare al massimo campionato ma sarebbe partita dalla Terza Divisione Campana.
Il facoltoso Giorgio Ascarelli era già presidente dall’agosto del 1925, quando la precaria situazione finanziaria dell’Internaples aveva convinto Emilio Reale, primo presidente, a cedergli il club così da garantire più sicurezza economica al club.
Che poi, il cambio di denominazione non avvenne neanche in quel primo giorno d’agosto ma nel venticinquesimo, come testimonia un articolo de Il Mezzogiorno del 26-27 agosto 1926, dove si informava che l’assemblea dei soci del 25 agosto aveva formalizzato un cambio di nome: da Internaples Foot-Ball Club, appunto, ad Associazione Calcio Napoli.
Quella riunione non si tenne nemmeno al ristorante D’Angelo, come qualcuno narra, ma nella sede sociale di piazza Carità, presso il palazzo Mastelloni. L’insegna dell’Associazione Calcio Napoli è ben visibile in una foto d’epoca dello slargo, in cui si trovava il monumento a Carlo Poerio poi spostato nel 1939 in piazza San Pasquale a Chiaia.
Non si comprende da dove sia venuta fuori la data del 1 agosto, riferendosi peraltro a una fondazione che non fu. Facile che qualche storico/giornalista abbia commesso per primo l’errore, e tutti gli siano andati dietro acriticamente.
Il fatto è che una narrazione imprecisa, ripetuta continuamente, diventa ufficiale, come dimostra la falsa datazione della nascita della pizza margherita.
Ma voi non date troppo conto alle mie ricostruzioni e fate gli auguri alla SSC Napoli, che sempre in agosto fu. L’importante, alla fine, è che il club scalci come il Corsiero del Sole, il suo primo simbolo, che poi è quello della città sin dal XIII secolo: il nobilissimo cavallo imbizzarrito significante l’indomito e sfrenato popolo napoletano.
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per approfondimenti: Dov’è la Vittoria, A. Forgione (Magenes)
Maurizio Pistocchi (Sport Mediaset) legge e rileggeDov’è la Vittoria, e dal suo profilo twitter pone ai followers la questione meridionale nel calcio.
Dal 1898 ad oggi sono stati assegnati 115 scudetti. Solo 8 sono finiti al Centro-Sud, 5 a Roma,2 a Napoli, 1 a Cagliari. 78 scudetti sono divisi tra Torino (42) e Milano (36), 87 titoli tra Piemonte (51) e Lombardia (36). Esiste una questione meridionale anche nel calcio? pic.twitter.com/iPm3kxnOmX
È tempo di Natale, ed ecco la promozione degli apprezzati lavori di Angelo Forgione, da mettere sotto l’albero con un po’ di risparmio e con dedica dell’autore. Perché c’è tanta storia e cultura di Napoli, del Sud e d’Italia da conoscere, da regalare, da regalarsi.
Ci vediamo stasera, se volete, al win&food Vincanto di Pompei (NA). Se vi va di chiacchierare insieme, magari bevendo una bollicina offerta dalla casa, prenotatevi per tempo al 3929971314. L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati.
Un incontro con me per parlare di Napoli, di napoletanità, di una grande cultura universale, dei miei lavori e de “la grande storia del pomodoro da Napoli alla conquista del mondo”, ovvero de Il Re di Napoli, che, vi assicuro, non è per niente roba da poco. Facendovene conoscere la storia, potrei farvi cambiare il modo di assaporarlo.
È in distribuzione presso le librerie, su Amazon, Ibs, etc. l’edizione anno 2019 di Dov’è la Vittoria, la terza. Non solo aggiornamento di dati e statistiche ma anche integrazione dell’ultimo fattaccio del calcio italiano: “Calciomafia in Piemonte – porte aperte ai malavitosi in casa Juve”. Consigliato dagli addetti ai lavori a chi vuol davvero capire il calcio italiano nonché la Questione meridionale.