Mazzarri allenatore a Sud

«Napoli-Juventus è confronto sociale del Sud contro il Nord»

Angelo Forgione

L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri è intervenuto ieri alla libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri per la presentazione del libro “Napoli otto e mezzo” di Enrico Varriale e ha colto l’occasione per andare oltre i temi tecnici.
A proposito di competizione sportiva con le tre grandi del Nord, il mister ha focalizzato l’attenzione sulla Juventus, dimostrando di essersi calato nella realtà Napoletana e aver compreso i risvolti sociali della sfida ai bianconeri di Torino che è anche questione meridionale applicata allo sport.
«La Juve è il Nord, il potere. Il Napoli rappresenta il Sud e la voglia di mostrare qualcosa di positivo. Chi viene a lavorare qui, per questa squadra, riceve qualcosa in più da questo confronto che è calcistico ma anche sociale. La rivalità con i bianconeri è la rivalsa della città, il Sud contro il Nord. Questo mi dà la carica emotiva per combatterla, mi fa battere il cuore. Mi trovo talmente bene in questa città che quasi mi sento napoletano»
Queste le parole di Mazzarri per descrivere un confronto sportivo-sociale che avrebbe potuto condurre dall’altra parte della barricata, su una panchina nuova di zecca in uno stadio nuovo di zecca, nella città in cui sono venuti su due stadi nuovi in sei anni, di cui uno a sostituirne un altro di soli 20. Praticamente tre in 20 anni, mentre a Napoli il San Paolo è un vecchio elefante di 52 anni e non c’è neanche un palasport degno di tale nome. Ma il progetto sportivo del Napoli di De Laurentiis vale quello dalla Juventus e Mazzarri dimostra di non sentirsi penalizzato, anzi. Mentre il divario tra le città aumenta a favore di Torino, quello tra le squadre gira a favore del Napoli. Ecco perchè per lui sarebbe più bello vincere sui bianconeri quest’anno, più degli anni scorsi. In fondo ha da dimostrare a se stesso che gli è andata bene a restare sulla panca del Napoli, squadra di una città di cui ha ormai capito lo spirito.
Il presidente del Napoli De Laurentiis è solito lanciare messaggi identitari che esulano dalla semplice questione sportiva, e sulla sua strada c’è anche Mazzarri che l’anno scorso aveva dichiarato «i I fucili del nord sono puntati da tutte le parti e io sono soddisfatto, sperando che la squadra capisca questo spirito». Forse è questo uno dei segreti di questo Napoli: l’anima. Come dare torto all’allenatore che ha ricordato di aver fatto una promessa alla gente due anni fa: «il mio Napoli avrà un’anima. Sono stato di parola. E la cosa che più mi piace è che la squadra ha lo spirito dei napoletani».

 

Enrico Brignano ha capito la “lezione”!

Enrico Brignano ha capito la “lezione”!
Le proteste piovute sul bravo attore romano dopo “Ammazziamo Pulcinella #9” fruttano la modifica del suo brillante sketch sui dialetti

Lo avevamo visto a Zelig nel suo piacevolissimo e riuscitissimo sketch sui dialetti italiani. Davvero divertente quando, scorrendo da nord a sud della penisola, cambiava la cadenza territoriale. Ma, arrivato a Napoli, qualche luogo comune di troppo aveva irritato oltremisura, anche perchè per gli altri non se n’erano sentiti.
La performance fu spunto per denunciare un modo pernicioso di fare spettacolo nel nostro paese, in funzione della formazione culturale dell’intera nazione che da 150 denigra Napoli e il meridione tutto. Modo spesso e volentieri adottato dagli stessi comici e cabarettisti Napoletani che, una volta saliti sui palcoscenici nazionali, dimenticano che la facile risata su mali e difetti di Napoli è si un’esigenza (spesso dettata) per il proprio successo ma anche un tradimento per la propria napoletanità, qualora ne siano davvero ambasciatori.
Copiose furono le email di protesta inviate da tanti Napoletani lo scorso Luglio alla casella di posta elettronica di Brignano tramite il sito ufficiale, alcune delle quali trovarono risposta per voce del manager dell’artista. Le rimostranze hanno evidentemente fruttato una modifica dello sketch, ora scevro da stantii luoghi comuni su Napoli e i napoletani, e quindi veramente godibile. Niente più munnezza, mozzarella alla diossina e camorra, a dimostrazione che la marcatura “a uomo” è necessaria nell’opera di arginamento degli attacchi alla nostra comunità, sempre facile bersaglio.
La versione “auto-censurata” del monologo dialettale è andata in scena durante lo spettacolo di D’Alessio “Tu vuò fa l’americano” su Rai Uno del 4 Marzo, di cui Brignano è stato ospite. Lo show, realizzato a New York, ha avuto tra il pubblico tanti italiani emigranti, specialmente Napoletani, che sicuramente non avrebbero gradito la versione originale.
Bravo Brignano, ma non ricascarci più!

La video-denuncia di “Ammazziamo Pulcinella #9” a Luglio 2010

Lo sketch modificato durante lo show di Rai Uno a Marzo 2011

LA BANDIERA DELLA NOSTRA STORIA AL “SAN PAOLO” (Napoli vs Catania)

LA BANDIERA DELLA NOSTRA STORIA AL “SAN PAOLO”
Napoli vs Catania, 20 Gennaio ore 21:00

Durante la partita di campionato Napoli – Catania del 20 Febbraio, nel settore distinti (versante curva A) dello stadio San Paolo, numerosi gruppi meridionalisti raduneranno i propri iscritti muniti di bandiere dell’antico regno del Sud per lanciare un forte messaggio identitario ai tanti giovani che gremiscono il catino di Fuorigrotta, affinchè vi sia un maggiore approfondimento della nostra storia sotterrata e una maturazione interiore di un’autoconsapevolezza più diffusa circa un popolo grande ma poi educato alla minorità.

L’iniziativa non avrà alcun carattere politico ma, come detto, sarà improntata alla diffusione della cultura, della storia e all’attivismo pro-attivo a favore del nostro popolo e della nostra terra. Qualsiasi utilizzo di emblemi diversi dalla bandiera della nostra antica Nazione sarà ritenuto strumentale.

Per acquistare la bandiera al prezzo di € 5,00 (110 x 50 cm stampa a sublimazione), basterà fissare preventivamente un appuntamento chiamando al 333 22 05 108 (Stefano) e recarsi poi in Via Belvedere 111 al Vomero (nei pressi della piazzetta)

gruppo Facebook:
http://www.facebook.com/home.php?sk=group_155306377851438&ref=ts

Carlo Alvino e Angelo Forgione:
«PORTIAMO LA BANDIERA DELLE DUE SICILIE AL “SAN PAOLO”!»


Conferenza “Napoli ti amo” alla Treves, le foto

Conferenza “Napoli ti amo” alla Treves, le foto

In una gremita libreria Treves, il 28 Settembre 2010 si è svolta la conferenza “Napoli ti amo”. Angelo Forgione, Carlo Alvino ed Enrico Durazzo hanno risposto alle domande sul riscatto di Napoli e del meridione di Luca Antonio Pepe (“Insieme per la rinascita”) e dei tanti giovani presenti in sala.
Bel momento quello della poesia con la poetessa Maria Rosaria Malapena.

Angelo Forgione e Carlo Alvino

Angelo Forgione di Vanto e Carlo Alvino di SKY

Angelo Forgione e Carlo Alvino

Angelo Forgione di Vanto e Carlo Alvino di SKY

Angelo Forgione risponde alle domande dei presenti

Angelo Forgione risponde alle domande dei presenti

Enrico Durazzo di "Napolimania"

Enrico Durazzo di "Napolimania"

Carlo Alvino con lo stendardo delle Due Sicilie sullo sfondo

Carlo Alvino con lo stendardo delle Due Sicilie sullo sfondo

Domande per i tre "meridionalisti"

Domande per i tre "meridionalisti"

Angelo Forgione

Angelo Forgione risponde alle domande dei presenti

Angelo Forgione

Angelo Forgione

Angelo Forgione e Carlo Alvino

Angelo Forgione e Carlo Alvino

Angelo Forgione e Carlo Alvino

Angelo Forgione e Carlo Alvino

Angelo Forgione

Angelo Forgione

Gli ospiti con Luca Pepe

Gli ospiti con Luca Pepe

Angelo Forgione

Angelo Forgione

Angelo Forgione

Angelo Forgione

Angelo Forgione all’incontro-dibattito “Napoli ti amo”

Incontro-dibattito alla libreria Treves
28 Settembre, ore 18:30, libreria Treves (colonnato Piazza del Plebiscito)

Il giornalista sportivo CARLO ALVINO, telecronista tifoso del Napoli per SKY, sarà ospite principale di una conferenza organizzata dal movimento meridionalista ed antimafia “Insieme per la Rinascita” presso la libreria Treves in Piazza del Plebiscito alle ore 18:30.

Titolo del dibattito: “Napoli Ti Amo”.

Interverranno:
ENRICO DURAZZO (proprietario catena negozi “Napolimania”)
ANGELO FORGIONE (Movimento V.A.N.T.O.)
EMANUELE CERULLO (scrittore)
MARIAROSARIA MALAPENA (poetessa)

Gli invitati risponderanno alla domanda: “E’ possibile un riscatto di Napoli mediante l’arte, la cultura e lo sport?”