Sospesa la sorveglianza municipale che vigilava nel monumento
Angelo Forgione – Piazzato e subito rubato il tradizionale albero di Natale della Galleria Umberto I di Napoli, sul quale i napoletani appendono i classici “auspici” per Babbo Natale. Il pino è durato fino alle 23.30, orario intorno al quale è stato portato via dalla solita banda di scugnizzi dei quartieri spagnoli. Le telecamere a circuito chiuso dei negozi hanno ripreso un gruppo di una decina di ragazzini che si sono arrampicati fino alla cima dell’albero per tagliare i fili di ancoraggio, rovesciandolo, per poi trascinarlo via. L’albero è stato ritrovato in mattinata al vico Tofa. Una triste tradizione che torna dopo qualche anno di pausa. E un motivo c’è!
Alla vigilia di Natale del 2009, il rituale albero dei desideri fu rubato come ogni anno. Cittadini ancora una volta umiliati, e V.A.N.T.O. lasciò un eloquente messaggio di sdegno sul vaso riverso sul pavimento: “SIETE IL NOSTRO CANCRO” (vedi video sotto), molto simile a quello apposto anche in queste ore (vedi foto). Accorsero i telegiornali nazionali che quella volta, diversamente agli anni precedenti, mostrarono si l’ennesima figuraccia ma anche lo sdegno della città. Come se non bastasse, nella notte di Capodanno fu fatto esplodere un pericoloso ordigno pirotecnico sui marmi preziosi con i protagonisti della bravata soddisfatti nel riprendere la scena (denunciati alla Polizia Postale senza esito).
Ne conseguì un forte dibattito, stimolato da V.A.N.T.O., dai commercianti e dall’allora consigliere comunale Raffaele Ambrosino, che coinvolse anche il Presidente della I Municipalità Fabio Chiosi nella richiesta di chiudere i varchi nelle ore notturne con delle cancellate. La proposta fu bocciata dalla Soprintendenza e alla fine ne scaturì un emendamento per l’istituzione del presidio fisso di sorveglianza 24 ore su 24 che fu votato in consiglio comunale dall’ex sindaco Iervolino e inaugurato il 1 Giugno 2010.
Ci fu una piccola ritorsione ma da allora i grossi problemi vennero arginati, e così per due anni e due festività natalizie durante le quali la triste tradizione del furto dell’albero fu interrotta. Poi, lo scorso anno, in tempi di crisi economica, il servizio fu interrotto, e i piccoli balordi tornarono immediatamente alla carica. La sorveglianza è stata nuovamente sollecitata al comandante della Polizia Municipale Auricchio, ma invano. Natale è tornato e con lui le brutte figure napoletane e il danno d’immagine procurato dai nemici di Napoli che non non hanno alcuna sensibilità e rispetto per una città così importante. Per non parlare del pericolo che corre l’integrità monumentale del sito.
Napoli è una città senza un’adeguata formazine civica e culturale. In assenza di questa, e quindi senza prevenzione, c’è bisogno di repressione.