––– scrittore e giornalista, opinionista, storicista, meridionalista, culturalmente unitarista ––– "Baciata da Dio, stuprata dall'uomo. È Napoli, sulla cui vita indago per parlare del mondo."
Il controverso show di Roberto Benigni al festival di Sanremo 2011 dedicato ai 150 anni d’unità d’Italia trova delle contraddizioni nello show dello stesso grande artista in occasione della recitazione della “Divina Commedia” del 2007. Guardare per credere.
il “cartoon” della vera storia in 2 minuti, come andarono davvero le cose nel 1861
Un simpatico cartone animato di Davide Ippolito e Claudio Boschi che spiega in soli due minuti gli scempi compiuti dai Savoia per unire l’Italia, anzi allargare il Piemonte. I veri volti di Giuseppe Garibaldi, Nino Bixio, Camillo Benso di Cavour e Vittorio Emanuele II che defraudarono il sud Italia con brigantaggio ed eccidi riducendo il glorioso regno delle due sicilie in quello che oggi è il sud e costringendo i meridionali ad emigrare.
Benigni “Pinocchio” e le bugie sul Risorgimento videoclip verità contro la retorica del 150°
Ho riflettuto a lungo sulla maniera giusta per rispondere al controverso show di Roberto Benigni a Sanremo farcito di una retorica stantia sui padri della patria. E non potevo non farlo a mio modo, facendo parlare i fatti, evitando di esprimere opinioni personali. La retorica risorgimentale che ruota attorno alla “esegesi dell’inno di Mameli” è sconfessata con l’ausilio di ricostruzioni cinematografiche di fatti realmente accaduti e frasi realmente pronunciate. Tutto questo attribuisce al video la veste di fondatezza, prima regola di un buon meridionalista di approfondimento, ed è per questo anche estremamente istruttivo.
Le qualità artistiche di Benigni sono indiscutibili, al pari delle “bischerate” viste e sentite dal palco di Sanremo.
videoclip: L’UNITA’ D’ITALIA NEL PALLONE Napoli dà un CALCIO a ipocrosia e retorica
La nazione italiana compie 150 anni e prova a festeggiare nell’indifferenza generale il suo terzo giubileo.
Perchè allora a Napoli (e Palermo), prima delle partite della Coppa Italia 2011, è stato fischiato l’inno nazionale? E perchè allo stadio “San Paolo” spuntano sempre più numerose le bandiere dell’antico stato meridionale? Proviamo a capirlo nel videoclip. Tra crisi dei rifiuti, trasferimento di stanziamenti dal sud al nord e spaccature politico-sociali di un paese falsamente unito, Napoli dissente dal racconto della falsa storia del risorgimento e prende le distanze dalla retorica patriottica. E lo fa capire al paese proprio nelle manifestazioni sportive di massa, strumentalizzate dal Governo per distribuire i falsi racconti che durano da 150 anni.
A Gaeta per non dimenticare. Convegno Nazionale, 12-13 Febbraio 2011
Appuntamento al Convegno Nazionale della “Fedelissima” che si terrà nel secondo fine settimana di Febbraio a Gaeta, un luogo a tutti noi caro, importante, significativo per la nostra identità, campo di battaglia dove un Esercito mortificato e infangato dai tradimenti riscattò, con coraggio e determinazione, il proprio onore scrivendo le più belle e gloriose pagine di quello che fu l’ultimo assedio dell’era cavalleresca. Gaeta è la città “fedelissima a Napoli e al suo Regno” dove un Re Napoletano, dal cuore Napoletano, assediato da terra e da mare dalla congiura atea-massonica internazionale che bombardò ad oltranza senza pietà di persone e cose, sacrificando il suo trono e mortificando la sua persona, lasciò al popolo “Napolitano” un forte messaggio di speranza, di pace e di giustizia che abbiamo il dovere e l’onore di raccogliere e diffondere a tutti coloro che si riconoscono nella propria antica ed immortale storia. Per ognuno di noi che lottiamo per affermare le verità taciute, nel vivo delle retoriche celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia, è un “richiamo” che ci porta a raggiungere Gaeta in questa significativa ricorrenza, un atto d’amore per ricordare e rinvigorire quegli stessi alti ideali che unirono i nostri eroi sugli spalti della gloriosa Fortezza fino all’estremo sacrificio della vita. Tra sfilate borboniche e percorsi rievocativi, toccanti cerimonie e messe solenni, alzabandiera e spari di cannone, commemorazioni, mostre, convegni e dibattiti, menù storici nel borgo medioevale, musica e canti, ci ritroveremo a Gaeta per sentirci parte integrante dell’amata Patria Napolitana che, dopo 150 anni di sventure e di menzogne, continua a vivere nelle menti e nei cuori dei suoi figli fedeli.
L’evento, nato con lo spirito “istituzionale” di riportare alla luce il patrimonio di verità storica che appartiene a tutti i Meridionali, si svolgerà, come ogni anno, con il patrocinio e la collaborazione della Regione Lazio, del Comune di Gaeta, della Camera di Commercio di Latina, del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, dell’Associazione Naz. Ex Allievi della Nunziatella, della Confcommercio di Latina, dell’Ascom Gaeta, della Pro Loco Gaeta, e di numerosi altri Enti ed Associazioni aderenti all’iniziativa.