––– scrittore e giornalista, opinionista, storicista, meridionalista, culturalmente unitarista ––– "Baciata da Dio, stuprata dall'uomo. È Napoli, sulla cui vita indago per parlare del mondo."
Incontro-presentazione del libro “Malaunità” nel dopopartita dell’incontro di pallamano del campionato nazionale di Serie A2 USCA Atellana vs Handball Fasano.
Angelo Forgione(orgoglio e Napoletanità), Gennaro De Crescenzo(elementi storici circa i primati del Regno delle Due Sicilie) e Eddy Napoli(spiegazione e proiezione dei videoclip dei brani scritto e cantati per il libro) interverranno sui temi del meridionalismo.
Al termine del dialogo sarà offerto un buffet offerto dall’USCA Atellana con alcuni preparazioni tipiche del territorio (Salcicce e Fiariellli, Tortano e Dolci della tradizione).
E al termine… tutti insieme a tifare per il nostro Napoli sul maxischermo!
videoclip / il messaggio “storico” prima di Napoli-Juve
Al “San Paolo” cultura, storia e identità, non razzismo
Angelo Forgione – Ecco il videoclip del messaggio portato alla ribalta nazionale dello stadio “San Paolo” in occasione del simbolico incontro di calcio tra Napoli e Juventus. Qualche tifoso juventino di Napoli, e non è la prima volta, mi ha confessato di condividere le istanze meridionaliste per l’affermazione della verità storica in funzione di un’affermazione ancora lontana di un’Italia fatta di un Nord e un Sud veramente uniti. Ma di non condividere, pur essendo amante della grande cultura Napoletana, il pensiero che un vero Napoletano debba per forza amare il Napoli piuttosto che la Juventus. Questione di punti di vista… al libero pensiero individuale la risposta. Purtroppo però, spesso questi napoletani che vivono un conflitto interiore cercano di sfuggire alla realtà, imputando al sottoscritto di seminare odio con simili iniziative. L’altra sera, allo stadio “San Paolo”, abbiamo portato un grande messaggio culturale, altro che violenza! Lo stadio, attraverso la condivisione dei gruppi di Curva B e Distinti, ha offerto un forte segnale identitario e di consapevolezza. Ho avuto modo di comprendere la condivisione di Mariano del gruppo “Anni ’90” nel voler a tutti i costi esibire il bandierone insieme a tutto il suo gruppo, corretto e onesto nel non sporcare il messaggio culturale con altre questioni più pertinenti alla vita del tifoso tirate fuori in altro momento della partita, e lo stesso vale per i ragazzi della curva. Nessuna offesa, nessuna volgarità; solo un forte grido di verità nascosta ai più che si sta facendo largo inesorabilmente. E in questa occasione la tifoseria azzurra ha dimostrato grande maturità. Altro che odio! L’odio è quello che si vede nelle curve degli stadi d’Italia dove da decenni si canta “Vesuvio, lavali col fuoco”, “Napoli colera” e nefandezze del genere. L’odio è quello che le istituzioni del calcio fomentano senza porvi rimedio, nascondendo un certo razzismo con bigottismo evidente e dando seguito alle bugie delle altre istituzioni, quelle più in alto, che festeggiano una falsa unità d’Italia senza ricordare minimamente le centinaia di migliaia di morti meridionali e mantenendo il meridione in condizioni di semischiavitù.
Altro che odio, l’altra sera si è fatta cultura… e il calcio non può ritenersi settore fuori dalla società. L’altra sera si è fatta la storia!
Grande successo di pubblico alla presentazione del libro e del giglio “Malaunità” voluto dal “Comitato Ritorna ‘a Festa” dei Gigli di Barra”. Oltre cento persone hanno ascoltato gli interventi di Eddy Napoli (”malaunità” ieri e oggi), Angelo Forgione (l’orgoglio oltre il calcio), Gennaro De Crescenzo (orgoglio neoborbonico per il Sud di domani) e Felice Abbondante (saccheggi, massacri ed eroi dimenticati), coordinati da Ciro Esposito (organizzazione evento). Poi serata di cabaret con gli artisti di “Made in Sud”. Verità storica e passione meridionalista in una delle ultime feste autenticamente popolari di Napoli.
Un giglio dedicato a “Malaunità” Martedì 20 Settembre, serata identitaria a Barra
Martedì 20 settembre, ore 21.30, via Mercalli, Barra (Na), serata identitaria per presentare il giglio “150 anni di cultura unita” che sfilerà alla festa dei Gigli. Dibattito e presentazione del libro “Malaunità” con Gennaro De Crescenzo (Associazione Neoborbonica), Angelo Forgione (Movimento V.A.N.T.O.), Eddy Napoli (artista), Ciro Esposito (responsabile del progetto). Presenta la serata Ciro Giustiniani (Made in Sud). A seguire il teatro dei “Due per Duo” (Made in Sud, Colorado Cafè).
Quando qualche mese fa le note e le parole di “Malaunità” iniziarono a girare nella mia mente, l’augurio che gli facevo era quello di farsi sentire, il più forte possibile, nelle piazze e tra la gente perché “Malaunità” è un grido necessario di rabbia e di amore. Rabbia per quello che è stato 150 anni fa (e che nessuno ci ha raccontato mai bene), amore per una terra ed un popolo ignorati e umiliati da troppo tempo. Ecco perché quando mi è arrivata la richiesta di presentare il nostro libro a Barra dopo la caratterizzazione musicale e scenografica di un giglio, sono stato contento: la festa dei gigli di Barra è una delle poche feste popolari rimaste a Napoli e quelle note e quelle parole si faranno sentire, forti e chiare, nei vicoli del quartiere. Uno squarcio di verità storica in un momento di festa. Appuntamento, allora, a Barra. Eddy Napoli
Angelo Forgione e Daniele Bellini a “Top 5” sintesi della trasmissione del 26 Luglio
Sintesi in tre parti della trasmissione “Top 5” su Radio Marte del 26 Luglio 2011 in cui Angelo Forgione si racconta a Daniele “Decibel” Bellini attraverso 5 brani musicali. Una puntata all’insegna della Napoletanità, spaziando dallo sport alla cultura, fino al revisionismo storico con un’interessante parte finale che ha acceso il dibattito con i radioascoltatori.
Forgione e Eddy Napoli a colloquio con De Magistris
proposte e progetti consegnati al sindaco
Angelo Forgione, in compagnia del cantautore Eddy Napoli, a Palazzo San Giacomo oggi per incontrare il sindaco De Magistris. Inizialmente prevista anche la presenza dell’attore Simone Schettino, poi annullata per problemi personali. Idee chiare, proposte, segnalazioni e progetti consegnati al sindaco. Tre plichi ben corredati di notizie e idee: un primo fascicolo inerente a 10 proposte per il rilancio della città di Napoli attraverso la valorizzazione dell’autentica cultura Napoletana (leggi il fascicolo consegnato al sindaco), oggi sotterrata dai problemi in cui i detrattori della città speculano. Un altro fascicolo, ricco di documentazioni fotografiche dei più eclatanti attentati al patrimonio monumentale già trattati in denunce recenti e passate sulle quali ci si è soffermati in una breve discussione culminata con una foto degli orologi rossi “da fast-food” nel centro storico UNESCO di Napoli, il più grande d’Europa, di cui è stata fatta richiesta di rimozione per un taglio simbolico ma deciso con la vecchia amministrazione. Significativo il ghigno di De Magistris alla vista della foto. Nell’ultimo fascicolo, un interessante progetto che per ora bolliamo come “TOP SECRET”, una dimostrazione d’amore spontanea per la città sul cui contenuto non si è voluto accennare neanche ai giornalisti che all’esterno della sala hanno indagato sui contenuti dell’incontro. Al sindaco è stato donato il libro-dossier “Malaunità, 1861-2011 150 anni portati male“, uno dei pilastri editoriali del meridionalismo contenente un capitolo di Forgione e un CD con due canzoni a tema di Eddy Napoli. A fine incontro, De Magistris ha fatto trasparire interesse per le proposte, come poi confermato ai microfoni del suo staff di comunicazione sul web commentando gli incontri tenuti. In attesa di riscontri.
De Laurentiis fa tremare la storiografia ufficiale cassa di risonanza troppo potente, gli storiografi “tricolorati” preoccupati
Le nuove esternazioni revisioniste di De Laurentiis (clicca per leggere) hanno colpito in pieno gli storiografi dei vincitori risorgimentali. Oh no… ora ci si mette pure il “mediatico” presidente del Napoli a scoperchiare le verità sepolte? Tsunami da arginare prima che raggiunga le coste! Giuseppe Galasso, in compagnia di Ernesto Galli della Loggia, Piero Craveri, Luigi Compagna e Diana De Feo alla presentazione di un libro su Cavour, ha avanzato la proposta di regalarne una copia al patron del Napoli. Il senatore Compagna invece appare più preoccupato: «De Laurentiis ha tutto il diritto di intervenire sulla storiografia, però forse i napoletani gli chiedono un interessamento ai problemi del Napoli e non alla storiografia». Noi invece, senza alcuna intenzione di strumentalizzare le frasi di De Laurentiis che sappiamo essere convinte e non casuali, non solo ci felicitiamo del suo interessamento per le verità storiche sotterrate ma chiediamo al senatore Compagna perchè mai “speri” che i napoletani chiedano al presidente del Napoli di pensare al Napoli piuttosto che alla storia d’Italia? C’è forse qualcosa da temere? Rispondiamo noi: «si». Anche il patron della casa editrice Laterza di Bari ha ribattuto alle frasi di De Laurentiis invitando Napoli a smetterla di sognare di diventare Capitale di un regno che non c’è più, con una serie di affermazioni storiche aberranti e lontane dalle reali ideologie di un popolo che comincia a conoscere la verità e a pretendere che sia affermata a scapito delle falsità. Dalle reazioni a catena di queste ore appare evidente che la coscienza dei Napoletani fa paura, allora come oggi. Tirare fuori la solita accusa di nostalgia è una tecnica ormai stantia che non regge più, un argine troppo fragile. Per la pletora dei difensori dei “ladri della patria”, De Laurentiis rappresenta una cassa di risonanza troppo potente e pericolosa, capace di raccogliere quello stesso messaggio da noi da tempo sdoganato ai più giovani anche attraverso la passione calcistica e diffonderlo a milioni di persone. Il presidente si occupa invece fin troppo bene dei problemi della sua squadra e non sembra affatto distratto da altre vicende inutili. Appare invece meritevolmente attento alle questioni che riguardano la città e la sua storia, alla napoletanità a più ampio raggio, e ciò sembra più che giusto affinchè capisca in che contesto si inserisce la squadra di calcio che è motivo di orgoglio e passione per una città intera dal 1926 a oggi, quando nacque con dei simboli e colori che onoravano proprio quella storia. La verità è che De Laurentiis è un anticonformista per eccellenza, scevro da quei complessi di inferiorità che ebbe invece Ferlaino quando negli anni ’70 rispolverò i gigli borbonici sulle maglie azzurre e lo stemma delle Due Sicilie sugli abbonamenti per poi abbandonare la strada “impervia” non essendo ancora il momento di percorrerla, assecondando poi la passione della moglie Patrizia Boldoni per Napoleone al quale dedicò la N del simbolo d’epoca Maradoniana a oggi. La revisione storica sta avanzando inesorabilmente, asfaltando i dogmi degli irriducibili che, restando rigidi e immobili su posizioni sempre più deboli, rischiano di essere schiacciati. Galasso regali pure il libro di un uomo come Cavour che non mise mai piede a Napoli e al sud, denigrandolo senza conoscerlo; noi ci pregeremo di omaggiare il presidente del nostro saggio “Malaunità” che pure di Cavour e del suo progetto di piemontesizzazione si occupa. E non solo di Cavour.
Angelo Forgione, L’Altroparlante e Enzo Fischetti
con FCS e ARLI per la lotta alle leucemie infantili Sabato 7, evento di beneficenza a Pomigliano D’Arco
In occasione della finale del campionato Regionale di Calcio a 7 “FCS LEAGUE SOCCER” patrocinato dalla Regione Campania, Sabato 7 Maggio dalle ore 18:00 e per tutta la serata, presso la il complesso sportivo “FCS Stadium” di Via Nazionale delle Puglie 159, si svolgerà un importante evento all’insegna della beneficenza e del divertimento organizzato da FCS Project ed A.R.L.I. (Associazione Regionale Leucemie Infantili). Angelo Forgione, il cui Movimento V.A.N.T.O. è sponsor del Real delle Sicilie partecipante al torneo, è onorato di dare il suo contributo accettando l’invito degli organizzatori per lo spazio dedicato alla cultura, e presenterà il libro “Malaunità” parlando di napoletanità. Inoltre, presenti Enzo Fischetti per lo spettacolo e la band “L’Altroparlante” di Gino Magurno per la musica che canteranno “Quelli come te (ma perchè sei tifoso della Juve se sei di Napoli)” e “La storia capovolta“. L’evento sarà seguito dalle telecamere di Telecapri e dai microfoni di Radio Club91, che per l’occasione effettuerà una diretta di tre ore con gli speaker Frank Tellina e Dr. Tranky che intratterranno i presenti e gli ascoltatori con il programma radiofonico “Fatti da Legare”. In programma anche una sfilata di belle ragazze firmata Givova, l’elezione di “Miss FCS Project” e altre esibizioni dal vivo. Ma i veri protagonisti saranno coloro che accorreranno a dare il loro contributo. Per loro l’opportunità di partecipare all’estrazione finale di una crociera MSC per 2 persone e di tanti altri premi messi in palio dai partners commerciali della manifestazione.
“MALAUNITA’, 150 ANNI PORTATI MALE” il libro che tutti gli italiani dovrebbero leggere
Libro + CD Autori: Pino Aprile, Lorenzo Del Boca, Gigi Di Fiore, Ruggero Guarini, Lino Patruno e altri. Prefazione: Jean-Noel Schifano. Con interventi di: Felice Abbondante, Antonio Boccia, Pompeo De Chiara, Gennaro De Crescenzo, Angelo Forgione, Vincenzo Gulì, Giuseppe Picciano, Alessandro Romano, Lorenzo Terzi. A cura di: Salvatore Lanza e Gennaro De Crescenzo. Descrizione: Volume in 8° (cm 21 x 15); 174 pagine; alcune illustrazioni in b/n Il cd contiene i brani: “Malaunità” (Eddy Napoli), “Suonno ‘e libertà. Fenestrelle” (Salvatore Lanza, Eddy Napoli)
Le celebrazioni dei 150 anni potevano essere l’occasione per approfondire temi ancora attuali e ricchi di implicazioni spesso negative per l’Italia stessa e soprattutto per il Sud dell’Italia, l’ex Regno delle Due Sicilie. È prevalsa, invece, la retorica dei festeggiamenti sulla serietà della ricerca. La stessa retorica che, tra luoghi comuni, mistificazioni e conformismi, ha caratterizzato in maniera unilaterale e spesso superficiale la storiografia ufficiale, con i risultati e i danni che conosciamo nella costruzione di una vera identità nazionale. Di qui la necessità di altre storie e di altre voci.
Dalle parole di “rabbia, ragione e amore” di Schifano all’analisi “nuda e cruda” di Del Boca, dalle ironie amare di Guarini alle ricerche inedite di Di Fiore sui rapporti tra origini del Paese e criminalità, dalle riflessioni tra passato e futuro di Patruno a quelle sulla “nazione duale” di Pino Aprile, “reduce” dallo strepitoso successo di Terroni; gli scenari internazionali che fecero da contesto ai fatti (Abbondante), il quadro economico pre e post- unitario (Gulì), le troppe storie sconosciute del “brigantaggio” (Romano), la battaglia contro i luoghi comuni e le falsità storiche (De Crescenzo), le 100 domande (ancora senza risposta) di Lanza e Picciano, le citazioni più significative (e non a caso meno famose) ritrovate da De Chiara e Forgione, i tanti primati pre-unitari spesso inediti (Boccia), le ricche e preziose indicazioni di fonti archivistiche e bibliografiche (Terzi), fino alla sintesi musicale e poetica di Eddy Napoli.
Ognuno con il suo stile, ognuno con le sue idee, ognuno libero di collocare un piccolo mattone nella necessaria e urgente ricostruzione della verità storica. Tutti uniti dal rispetto e dall’amore per memorie e radici comuni. Con l’esigenza non di “rivedere” ma di scrivere ex novo la storia del cosiddetto “risorgimento”.
“Malaunità” è un piccolo dossier realizzato da un gruppo di affermati giornalisti e di attenti ricercatori che si sono sostituiti ai tanti intellettuali che in 150 anni di Italia unita non hanno mai avuto il coraggio di affrontare l’argomento “unificazione” in modo diverso, non si sono mai spostati di un centimetro dalle loro posizioni e che non hanno approfondito in modo oggettivo e sereno eventi risalenti ad appena 150 anni fa.
«Questo libro a più voci è ammirevole, fecondo e luminoso ed era indispensabile per ritrovare la memoria della “nostra” Storia». Jean-Noël Schifano.
MALAUNITA’ – Forgione, De Chiara e Gulì a Marcianise il 15 Aprile alle 18:30 al centro “Ave Maria”
L’associazione “Amici del libro” di Marcianise presenta “MALAUNITA’, 1861-2011 Centocinquant’anni portati male”, un incontro con Angelo Forgione, Pompeo De Chiara e Vincenzo Gulì, tre dei tanti prestigiosi giornalisti e meridionalisti autori del libro-verità diretto alle coscienze degli italiani e capace di illuminare su nascita e sviluppo dell’Italia dall’unità ad oggi. Gli interventi riguarderanno i risvolti sociali (Forgione), politici (De Chiara) ed economici (Gulì) di quella unità, fatta con metodi sbagliati ancora oggi “segretati”, che avviò purtroppo la questione meridionale ancora drammaticamente attuale. Appuntamento alle ore 18:30 al centro “Ave Maria” della parrocchia SS. Annunziata di Marcianise in Via San Giovanni Bosco n.34.
Sempre alle 18:30, “Malaunità” sarà presentato a Boscoreale da Eddy Napoli, Gennaro De Crescenzo e Salvatore Lanza, presso la Cappella di Palazzo Zurlo.
Dalle parole di “rabbia, ragione e amore” di Schifano all’analisi “nuda e cruda” di Del Boca, dalle ironie amare di Guarini alle ricerche inedite di Di Fiore sui rapporti tra origini del Paese e criminalità, dalle riflessioni tra passato e futuro di Patruno a quelle sulla “nazione duale” di Pino Aprile, “reduce” dallo strepitoso successo di Terroni; gli scenari internazionali che fecero da contesto ai fatti (Abbondante), il quadro economico pre e post- unitario (Gulì), le troppe storie sconosciute del “brigantaggio” (Romano), la battaglia contro i luoghi comuni e le falsità storiche (De Crescenzo), le 100 domande (ancora senza risposta) di Lanza e Picciano, le citazioni più significative (e non a caso meno famose) ritrovate da De Chiara e Forgione, i tanti primati pre-unitari spesso inediti (Boccia), le ricche e preziose indicazioni di fonti archivistiche e bibliografiche (Terzi), fino alla sintesi musicale e poetica di Eddy Napoli.
Ognuno con il suo stile, ognuno con le sue idee, ognuno libero di collocare un piccolo mattone nella necessaria e urgente ricostruzione della verità storica. Tutti uniti dal rispetto e dall’amore per memorie e radici comuni. Con l’esigenza non di “rivedere” ma di scrivere ex novo la storia del cosiddetto “risorgimento”.
Malaunità è un piccolo dossier realizzato da un gruppo di affermati giornalisti e di attenti ricercatori che si sono sostituiti ai tanti intellettuali che in 150 anni di Italia unita non hanno mai avuto il coraggio di affrontare l’argomento “unificazione” in modo diverso, non si sono mai spostati di un centimetro dalle loro posizioni e che non hanno approfondito in modo oggettivo e sereno eventi risalenti ad appena 150 anni fa.
“Questo libro a più voci è ammirevole, fecondo e luminoso ed era indispensabile per ritrovare la memoria della “nostra” Storia”. (Jean-Noël Schifano)